
Juliette Binoche, regina del dramma in dieci ruoli

Juliette Binoche, i dieci ruoli più belli
Icona del cinema francese, orgoglio di quello europeo e, grazie al premio Oscar, stella che brilla anche oltreoceano. Sono tanti i titoli che potremmo attribuire a Juliette Binoche, attrice francese che lo scorso 9 marzo ha compiuto cinquantuno anni.
In occasione de L'attesa (visto in Concorso a Venezia, qui la recensione) vi presentiamo i suoi dieci ruoli più memorabili, un talento in grado di dare vita a personaggi drammatici anche all'interno del registro della commedia.
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L'attesa, ora nei cinema
La Binoche arriva nei cinema questa settimana con L'attesa, opera prima di Piero Messina appena vista in concorso a Venezia 72.
Leggi la recensione del film

Il danno (1992)
Erotismo e tragedia in Il danno, il penultimo film di Louis Malle in cui vediamo la Binoche donna fatale, fidanzata con il figlio del protagonista Jeremy Irons. Inizierà una relazione anche con lui. Non finirà bene...
Sembra che durante le scene di sesso la Binoche abbia lasciato il set perché Irons era fin troppo impegnato a toccarla...

Film Blu (1993)
Nei panni di Julie, protagonista di Tre colori: Film Blu, primo capitolo della meravigliosa trilogia di Krzysztof Kieslowski incentrata sugli ideali della Rivoluzione Francese. Blu è la libertà, in questo caso quella emotiva: la protagonista del film viene colpita da una tragedia, una donna che perde marito e figlia in seguito a un incidente stradale.
Memorabile la sequenza in cui la Binoche cammina lungo un muro graffiandosi volontariamente il braccio per provare dolore. Una scena girata senza alcun trucco. E' proprio il suo sangue.
La Binoche vinse la Coppa Volpi a Venezia.

Il paziente inglese (1996)
Nel '97 vince l'Oscar come migliore attrice non protagonista per Il paziente inglese, film che trionfò quell'anno nella notte delle stelle. La ricordiamo nei panni dell'infermiera Hana nella bellissima scena in cui ammira gli affreschi di una chiesa italiana bombardata, appesa a un cavo e avvolta dal buio.
Chocolat (2000)
Mamma single che finisce per innamorarsi dello zingaro Johnny Depp in Chocolat, uno dei film più zuccherosi della storia del cinema. La Binoche nei panni di una donna che è uscita forte dai colpi subiti dalla vita guadagna la sua seconda nomination all'Oscar.
Per interpretare il ruolo l'attrice ha lavorato per un periodo in un vero negozio di ciccolato a Parigi.

Mary (2005)
Nei panni di un'attrice che interpreta Maria Maddalena. Metacinema nell'interessante Mary di Abel Ferrara.

Niente da nascondere (2005)
Moglie di Daniel Auteuil nel disturbante Niente da nascondere, diretto da Michael Haneke. Una coppia della upper class che viene terrorizzata da misteriosi video amatoriali realizzati da uno sconosciuto che spia la loro vita.

Disengagement (2007)
In viaggio per Gaza nei panni di una donna alla ricerca della figlia abbandonata in Disengagement di Amos Gitai.

Copia conforme (2010)
Una passeggiata piena di emozioni lungo le stradine di un paese della Toscana. Diretta da Abbas Kiarostami in Copia conforme, la Binoche vinse il premio come migliore attrice a Cannes.

Cosmopolis (2012)
Un'unica scena erotica. Una sequenza memorabile quella di Cosmopolis di David Cronenberg dove vediamo la Binoche sedotta da Robert Pattinson. Sexy come se non fosse passato un giorno da Il danno.

Sils Maria (2014)
Grande attrice in piena crisi esistenziale. La Binoche è la protagonista di Sils Maria, film che lei ha proposto al regista Olivier Assayas. Presentato a Cannes nel 2014.
Il ruolo più importante: la mamma
Juliette Binoche è mamma di due figli: Raphael nato nel 1993 dalla sua relazione con André Halle e Hana nata alla fine del 1999 dalla relazione con l'attore Benoit Magimel.

Nei cinema con L'attesa
L'attesa è attualmente nei cinema distribuito da Medusa.
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