
Dieci grandi personaggi uccisi fuori scena

Steven Hiller - Independence Day (1996)
In Independence Day - Rigenerazione abbiamo rincontrato Dylan Hiller (Jessie Usher), il figliastro del capitano Steven Hiller interpretato da Will Smith nell'originale Independence Day. E abbiamo scoperto anche che quest'ultimo era morto sperimentando un velivolo ibrido tra tecnologia umana e aliena. Una morte fuori scena dovuta al mancato accordo fra 20th Century Fox e Smith, che voleva 50 milioni di dollari per i due sequel (il terzo film è previsto, ma non si sa se arriverà davvero). Smith si è poi pentito di non essere tornato, ma a perderci sono stati gli spettatori, che hanno dovuto sorbirsi il ben più inutile Hiller Jr.
Non si tratta dell'unico caso in cui un personaggio importante è stato ucciso fuori scena in un film o in un sequel. Scopriamo quelli più famosi...
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Newt e Hicks - Alien 3 (1992)
Aliens - Scontro finale di James Cameron riuscì a costruire una sorta di nucleo famigliare attorno alla sua star Ellen Ripley (Sigourney Weaver). Entro la fine del film, lo spettatore aveva investito totalmente nel rapporto tra Ripley, Newt e Hicks (interpretati da Carrie Henn e Michael Biehn). Peccato che David Fincher abbia distrutto tutto questo nel modo più crudele all'inizio di Alien 3, dove si scopre che Newt e Hicks sono morti in seguito al malfunzionamento e alla distruzione delle loro capsule per l'ibernazione. Ripley si trova nuovamente sola... come è giusto che sia, ma ciò non toglie che si tratti di un colpo basso al morale dei fan.

Doughboy - Boyz n the Hood - Strade violente (1991)
Doughboy, il personaggio interpretato da Ice Cube in Boyz n the Hood di John Singleton, sembra cavarsela alla fine del film. Peccato che, subito dopo la sua pacifica uscita di scena, una scritta in sovrimpressione ci dica che due settimane dopo sarebbe stato assassinato. Vero, il film di Singleton "non è una fiaba", come già annunciava la campagna pubblicitaria. Ma una scritta del genere, messa lì così, è più deprimente di mille sparatorie tra bande.

Ciclope - X-Men: Conflitto finale (2006)
Ciclope, nei fumetti leader indiscusso degli X-Men, non ha mai ricevuto un grande trattamento al cinema, dove Bryan Singer gli ha sempre preferito il Wolverine di Hugh Jackman. In X-Men: Conflitto finale, brutto capitolo conclusivo della prima trilogia, diretto da Brett Ratner, Ciclope (James Marsden) finisce malissimo la sua triste corsa cinematografica, ucciso dall'amore della sua vita, Jean Grey (Famke Janssen), tramutata nella temibile Fenice. La sua morte per mano di Jean, tuttavia, non viene ripresa. La scopriamo solo in seguito, quando gli altri X-Men trovano gli occhiali di Scott Summers accanto a Jean priva di sensi. Un'uscita di scena a dir poco deludente.

Tank - Matrix Reloaded (2003)
Anche in questo caso siamo di fronte a un mancato accordo economico tra attore e Studio. Marcus Chong, interprete dell'operatore Tank nel primo Matrix, chiese troppi soldi per tornare nel sequel Matrix Reloaded, e così Warner e i Wachowski lo tagliarono del tutto. Al suo posto troviamo suo cognato Link, mentre si scopre che Tank è morto in una precedente missione. Chong non la prese bene e finì per fare causa ai Wachowski.

Llewelyn Moss - Non è un paese per vecchi (2007)
I fratelli Coen sono da sempre noti per il loro gusto nel sovvertire i cliché della narrazione cinematografica. In questo solco si inserisce perfettamente la morte del Llewelyn Moss di Josh Brolin nel capolavoro Non è un paese per vecchi. Llewelyn è il protagonista del film, quello che trova un mucchio di soldi appartenuti a un cartello della droga e viene per questo inseguito dal killer Anton Chigurh (Javier Bardem). Non stupisce che infine muoia, stupisce se mai che la morte non venga realmente mostrata, ma discussa dallo sceriffo di Tommy Lee Jones a colazione...

Jenny Curran - Forrest Gump (1994)
Jenny (Robin Wright) è l'amore della vita di Forrest Gump (Tom Hanks) nell'omonimo film di Robert Zemeckis, nonostante sia una vittima della sua infanzia terribile. A causa delle violenze che ha subito da ragazzina, Jenny passa il film in mezzo a compagnie losche e finisce per ammalarsi di AIDS (forse) e morire, non prima di aver lasciato a Forrest la custodia del loro figlioletto. La morte di Jenny viene però annunciata, non mostrata, con un effetto ancora più devastante sui poveri spettatori.

Sarah Connor - Terminator 3: Le macchine ribelli (2003)
Dopo la fuoriuscita di James Cameron dalla saga di Terminator, Jonathan Mostow diresse l'unico sequel diretto dei primi due film, una sorta di semi-parodia che alleggeriva il tono della saga, pur chiudendosi con uno dei finali più nichilisti di sempre. Nella storia, ritroviamo John Connor adulto, interpretato da Nick Stahl, ma scopriamo anche che sua madre Sarah è morta di leucemia tra il secondo e terzo capitolo. Il motivo? Linda Hamilton si era rifiutata di tornare, ma qualunque sia la ragione, la scelta brucia comunque.

Xander Cage - xXx 2: The Next Level (2005)
Xander Cage è tornato col suo solito fare strafottente nel terzo xXx, ma forse non tutti ricordano che era morto. Precisamente, la sua morte viene annunciata in xXx 2: The Next Level, sequel interpretato da Ice Cube perché Vin Diesel si era rifiutato di tornare.

Adriana - Rocky Balboa (2006)
Per i fan della saga di Rocky, Adriana Balboa (Talia Shire) è un personaggio importantissimo, perché spesso da al protagonista la ragione per cui lottare. Eppure, nel momento in cui si trovò a scrivere e dirigere Rocky Balboa, Sylvester Stallone decise che Adriana non sarebbe tornata, per rendere ancora più potente il riscatto finale di un Rocky dal cuore completamente spezzato, solo e preda dei ricordi. Così vediamo il vecchio pugile visitare la tomba dell'amata moglie in una scena struggente, che rivela subito il tono del film.