
Dieci film che vi faranno diventare paranoici
Essi vivono (1988)
John Carpenter è il maestro della paranoia, La Cosa ne è un grandissimo esempio. Ma il suo apice è Essi vivono, nel quale un operaio senzatetto (Roddy Piper) scopre che il mondo è stato invaso da alieni yuppie e capitalisti che possono essere visti solo tramite speciali occhiali da sole. Un film che vi farà mettere in discussione gli equilibri del potere come mai prima.
Ma non si tratta dell'unico film a far cadere gli spettatori in un pesante stato di paranoia dopo la visione. Scopriamo i più famosi...
GUARDATE ANCHE:
Dieci film modificati all'estero per motivi bizzarri
Le più curiose teorie dei fan sui film in uscita
Dieci film tra i più pericolosi mai realizzati

Terrore dallo spazio profondo (1978)
Ancora più del classico di Don Siegel, è la versione anni '70 de L'invasione degli ultracorpi a centrare il bersaglio e far sentire lo spettatore come se dovesse farsi una doccia per lavare via le spore aliene. D'altro canto, Terrore dallo spazio profondo è uscito nel decennio giusto, gli anni '70, il periodo più paranoide nella storia degli Stati Uniti.

A Scanner Darkly - Un oscuro scrutare (2006)
Una droga che uccide lentamente rendendo paranoici e un Keanu Reeves animato sono gli ingredienti di A Scanner Darkly di Richard Linklater. Tratto dal romanzo più paranoico del paranoico Philip K. Dick, il film vede Reeves nel ruolo di uno sbirro del futuro a cui tocca assumere la Sostanza M per meglio mimetizzarsi tra i fattoni su cui indaga, ma presto finisce per dimenticarsi di essere uno sbirro e indagare su se stesso. Esatto, vi farà star male per giorni. Lato positivo? Ci sono anche Robert Downey Jr. e Woody Harrelson.

It Follows (2014)
Ricordate la pubblicità anni '90 sui tizi malati di AIDS con l'alone viola? Siete vecchi. A parte gli scherzi, It Follows è la stessa cosa per le nuove generazioni. Racconta di un essere sovrannaturale che ti si attacca dopo il sesso e ti perseguita fino a ucciderti. Vi costringerà a guardarvi le spalle per giorni. Penserete: "Ma dai, è una follia, è solo un film". Ma lo farete comunque.

La conversazione (1974)
C'è poco da fare: parlando di paranoia, gli anni '70 vincono facile. Qui c'è Gene Hackman che lavora per Coppola in un ottimo thriller tutto giocato su suggestioni auditive. Paranoia allo stato puro, rigore formale, zero rassicurazioni tranne una: dopo averlo visto, cercherete per giorni i microfoni spia a casa vostra.

Perché un assassinio (1974)
Alan J. Pakula era il gigante del cinema complottista anni '70. Perché un assassinio vede Warren Beatty nei panni di un reporter che indaga su una corporation dedita all'assassinio politico. L'America dopo il Watergate era terreno fertile per questo genere di parabole su come il cittadino medio non possa nulla di fronte ai poteri occulti. E il film inquieta ancora oggi.
Eyes Wide Shut (1999)
Stanley Kubrick purtroppo è morto poco dopo, ma almeno se ne è andato col botto regalandoci un film che fa stare malissimo. Eyes Wide Shut attirò la gente in sala con la promessa di Nicole Kidman nuda e finì per imparanoiare tutti quanti. Prova ne è il fatto che il tema di Jocelyn Pook è diventato la colonna sonora immancabile in qualunque party di massoni/templari/illuminati/scambisti che si rispetti. Se non la spari sullo stereo, non sei nessuno nel New World Order.

The Wicker Man (1973)
Provate a guardare The Wicker Man prima di andare in vacanza su un'isola qualsiasi. Passerete tutto il tempo a cercare la follia negli occhi degli abitanti del posto, e se farete una qualche escursione spererete di non trovare un enorme pupazzo di bambù in cima a una collina. Di positivo c'è che, nel caso in cui veniste bruciati in un rogo spettacolare come vittime sacrificali di un rito pagano, almeno avrete risparmiato i soldi del traghetto di ritorno. Come, lo avete acquistato in anticipo? OH NOOOOOOOOOO...
Dark City (1998)
Avete presente quella sensazione che si arrampica sulla vostra nuca quando vi svegliate la mattina e vi sembra che un oggetto da voi messo in una certa posizione la sera prima si sia spostato? Ecco, Dark City sceglie di giocare su questo e lo fa con un'efficacia chirurgica. Alex Proyas, dopo Il Corvo, realizzò il suo vero film migliore. E' questo. Fantascienza distopica cupissima e senza scampo, roba da farsi una maratona dei Mini Pony subito dopo per riscoprire l'esistenza degli arcobaleni.

Matrix (1999)
Non poteva mancare il gioiello della corona di Keanu Reeves. Il miglior film dei Wachowski ha scatenato anni e anni di assurde idiozie complottiste e chiacchiere su cosa si celi dietro al "velo di Maya" della realtà che ci circonda. Una possibile risposta: dei brutti sequel. Limitatevi al primo.