
Il suo nuovo film, presentato fuori concorso a Cannes, è una delle sue solite commedie ciniche (tra le più interessanti degli ultimi anni) interpretata da Joaquin Phoenix, Emma Stone e Parker Posey. Sullo schermo Phoenix interpreta un professore di filosofia depresso e aspirante suicida. Un uomo il cui dolore finisce per affascinare la studentessa Emma Stone (alla sua seconda prova consecutiva con Allen dopo Magic in the Moonlight) con cui inizierà una relazione. Ancora una volta eros e thanatos si alternano e si rispecchiano nel suo cinema e a chi gli chiede se questa vita abbia un senso, Allen risponde: "Nessun senso. La vita ha già piani per sé e ti mette sotto. Prima o poi tutti ci ritroviamo in qualche brutta situazione. Possono dirvi che vale la pena viverla, ma è una bugia. L'unica soluzione è la distrazione. Con me funziona: guardo una partita di baseball o un film con Fred Astaire e per un po' riesco a non pensare alla morte o a quando invecchierò sul serio (Allen oggi ha 79 anni). Anche fare film aiuta a distrarmi".
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Nell'era dei sequel c'è un titolo che Woody Allen rivisiterebbe? "Li rifarei tutti. Perché impari sempre qualcosa di nuovo quando giri un film. E' solo un problema di budget oggi, ma se potessi li rifarei tutti e proverei a migliorarli. Charlie Chaplin lavorava così, prendeva un film lo girava e lo rigirava, ma all'epoca tutto era più facile e meno costoso". A quel punto è Film.it a chiedere al regista della sua futura esperienza in TV, quella miniserie commissionatagli da Amazon e annunciata per il 2016. Ma Allen, pur non sbilanciandosi, dice le cose come stanno: "Non guardo la TV e nessuna serie televisiva. Mi spiace per Amazon ma credo che rimarranno delusi perché potrei solo fare un casino cosmico. Non credo che riuscirò: fare film è già difficile, figuriamoci fare sei film da quaranta minuti l'uno!".
In chiusura Allen rivela il segreto del suo successo, sempre lo stesso: "Ingaggiare attori di talento e stare lontani dal loro lavoro. Le persone mi dicono che sono stato bravo a dirigerli, ma io non c'èntro assolutamente nulla. Lavoro sempre con attori affermati celebrati sia prima sia dopo aver fatto i miei film. Quindi ingaggio la gente giusta ed evito di fare casino con il loro lavoro".
Irrational Man sarà distribuito in Italia da Warner Bros.
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