
Mud - Una clip dal film
La terza pellicola del regista racconta di giovanissimi protagonisti, con situazioni familiari burrascose, che imparano a riequilibrare i loro drammi aiutando un ricercato a salvare la pelle da cacciatori di taglie. Una storia dai toni spielberghiani. Un film che strizza l’occhio a “Stand By Me” esplorando le forti emozioni della difficoltà di sbocciare nella vita per scatenarle a confronto con la morte. Se il precedente “Take Shelter” aveva una costante pseudo lynchiana quasi ipnotica, questo nuovo film non possiede lo stesso tocco e dilata i tempi narrativi per descrivere la povera realtà del Mississippi. Un ottimo lavoro di ricostruzione, “Mud” si incaglia nel momento in cui introduce in scena il personaggio di Reese Witherspoon, piatto ma essenziale allo sviluppo dei protagonisti.

Lost Pizzas: La recensione di Take Shelter
Finale con regolamento di conti incluso: basta puntare la macchina da presa su Sam Shepard e sul suo fucile automatico da cecchino per aprirsi a nuove frontiere di qualità. Si fa il tifo per Matthew McConaughey affinchè decida definitivamente di proseguire con scelte artistiche interessanti e togliersi dai piedi quel ciclo infinito di rom-com clonate. Fa piacere ritrovare Michael Shannon (che è stato il protagonista dei primi due film di Nichols) in un cameo nel ruolo di un uomo che più che padre è fratello maggiore.
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