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Cannes: A letto con Nicole Kidman

Nicole Kidman sulla Croisette per presentare "The Paperboy" di Lee Daniels, dramma ad alto tasso erotico

The Paperboy - Nicole Kidman

24.05.2012 - Autore: Marco Triolo e Pierpaolo Festa
Altro giorno, altra iniezione di glamour al Festival di Cannes, con l'arrivo di una delle più grandi e amate star del cinema americano, Nicole Kidman, alla testa del cast di “The Paperboy”, il nuovo film del regista di “Precious”, Lee Daniels. Insieme a loro si sono presentati sulla Croisette John Cusack, Zac Efron, Matthew McConaughey e Macy Gray. All'incontro con la stampa hanno parlato di questo dramma indie ad alta carica erotica, che parla di ossessione e razzismo e in cui tutti gli attori vengono messi a dura prova e fanno cose che non abbiamo mai visto loro fare prima: la Kidman vuole portarsi a letto un presunto omicida con cui ha un rapporto epistolare (Cusack) e non esita a mostrare centimetri di pelle, Efron un ragazzo ossessionato dalla sensualità della donna e McConaughey un giornalista omosessuale che si attacca alla bottiglia.

Paperboy Nicole Kidman Lee Daniels Efron Cusack interviste Cannes 2012 - Il cast sfila sul red carpet

Ho dovuto spingermi all'estremo per interpretare il ruolo – racconta la Kidman – Non ho potuto mai tornare indietro e sono rimasta sempre nel personaggio fino alla fine delle riprese”. L'attrice rivela anche: “Ho cercato prima di capire come si sarebbe mossa. Poi Lee mi ha detto che non avevamo soldi e che avrei dovuto pensare io ai capelli e al trucco. Allora sono andata in bagno, mi sono messa l'abbronzatura finta, una parrucca, mi sono fatta una foto e l’ho mandata a Lee. Tutto è cominciato così”. Del suo giovane collega Zac Efron dice: “Sono rimasta impressionata dal modo in cui Zac si è lanciato. È stato pericoloso ed eccitante… una cosa a tre fra me, Zac e Lee”.

Paperboy Nicole Kidman Lee Daniels Efron Cusack interviste Cannes 2012 - Lee Daniels con Nicole Kidman

Efron ricambia: “Mentre lavoravo con Nicole, ero in estasi. Sono sempre stato innamorato di lei. È stata la migliore opportunità al mondo”. “Non dovevo sentirmi a mio agio con questo personaggio – continua – È uno che impara a conoscere le regole del mondo, quindi è normale che sia disorientato. Mi sono divertito tantissimo a interpretarlo e spero di trovare altri ruoli così”.



Il regista interviene per confermare che il film era inizialmente nelle mani di Pedro Almodovar: “Ho letto il romanzo di Pete Dexter. Almodovar aveva scritto una sceneggiatura interessantissima, ma poi ha rinunciato. Per quanto mi riguarda i personaggi erano proprio unici, per questo ho deciso che dopo 'Precious', 'Paperboy' doveva essere il mio nuovo film”. Non mancano differenze tra romanzo e film: “Volevo renderlo più personale. Ognuno dei personaggi rispecchia qualcuno che ho conosciuto. Mi interessa parlare anche del mio passato, ecco il perché dell’elemento razziale”.

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