
“Ho dovuto spingermi all'estremo per interpretare il ruolo – racconta la Kidman – Non ho potuto mai tornare indietro e sono rimasta sempre nel personaggio fino alla fine delle riprese”. L'attrice rivela anche: “Ho cercato prima di capire come si sarebbe mossa. Poi Lee mi ha detto che non avevamo soldi e che avrei dovuto pensare io ai capelli e al trucco. Allora sono andata in bagno, mi sono messa l'abbronzatura finta, una parrucca, mi sono fatta una foto e l’ho mandata a Lee. Tutto è cominciato così”. Del suo giovane collega Zac Efron dice: “Sono rimasta impressionata dal modo in cui Zac si è lanciato. È stato pericoloso ed eccitante… una cosa a tre fra me, Zac e Lee”.

Efron ricambia: “Mentre lavoravo con Nicole, ero in estasi. Sono sempre stato innamorato di lei. È stata la migliore opportunità al mondo”. “Non dovevo sentirmi a mio agio con questo personaggio – continua – È uno che impara a conoscere le regole del mondo, quindi è normale che sia disorientato. Mi sono divertito tantissimo a interpretarlo e spero di trovare altri ruoli così”.
Il regista interviene per confermare che il film era inizialmente nelle mani di Pedro Almodovar: “Ho letto il romanzo di Pete Dexter. Almodovar aveva scritto una sceneggiatura interessantissima, ma poi ha rinunciato. Per quanto mi riguarda i personaggi erano proprio unici, per questo ho deciso che dopo 'Precious', 'Paperboy' doveva essere il mio nuovo film”. Non mancano differenze tra romanzo e film: “Volevo renderlo più personale. Ognuno dei personaggi rispecchia qualcuno che ho conosciuto. Mi interessa parlare anche del mio passato, ecco il perché dell’elemento razziale”.
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