Gli appunti di Ben Affleck dalla conferenza stampa a Roma.
“C'è voluto tanto per poter realizzare il mio sogno e diventare un regista – racconta Affleck – Non è solo questione di trovare il materiale giusto e la fiducia per intraprendere questa avventura. E' anche pura questione di fortuna: da attore ho lottato tanto per trovare dei ruoli. C'erano periodi in cui facevo i provini ma non ottenevo le parti. Poi d'un tratto è arrivato il successo e continuavano a inviarmi copioni. E' una questione un po' pericolosa, perché puoi diventare bulimico e accettare tutto. Devi calmarti un po' e ricordarti quali sono i tuoi sogni”. Alla sua terza regia – dopo l'ottimo Gone Baby Gone e il mozzafiato The Town – Affleck realizza un film che è già stato acclamato dalla stampa internazionale come potenziale Oscar Contender.
Incentrato su una vera operazione della CIA – che nel 1980 ha portato in salvo 6 ostaggi intrappolati nell'Iran di Khomeini fingendo di girare un film in quei luoghi – Argo è una pellicola notevole. Un'opera matura che strizza l'occhio ai classici degli anni Settanta diretti da Sydney Lumet. A produrre è la Smokehouse di Clooney e Heslov: “Lavorare con George ti fa sentire protetto. Da regista, lui sa benissimo che il ruolo di produttore non è quello di mettere ansia a chi dirige, ma di aiutarlo a trovare la strada giusta”.

Affleck e Bryan Cranston in una scena del film Argo.
Inevitabile la domanda sull'aggiunta di suspense durante la cronaca di quegli eventi: “La mia responsabilità è stata quella di rendere omaggio a questi personaggi e restare fedele alla storia, ma al cinema hai anche bisogno della costante attenzione del pubblico. Bisogna cercare di mantenere questo equilibrio. Ho raccontato tutti i fatti centrali, ma ho lavorato un po' sulla tensione nel terzo atto. Devo però dire che è merito degli attori. Sono stati convincenti: se guardate la bellissima scena di inseguimento ne Il braccio violento della legge, non credo vi stupiate solo per lo spettacolo. Quello che lo rende adrenalinico è vedere Hackman dietro il volante. Una cosa fantastica. Qualcuno a Hollywood può non essere d'accordo, ma per me gli attori sono quello che contano di più”.
E a proposito di attori in Argo John Goodman e Alan Arkin rubano la scena costantemente. Nei panni del capo di Affleck troviamo Bryan Cranston, la star di Breaking Bad che Film.it ha recentemente intervistato in esclusiva: “Molti membri del cast vengono dalla TV – conclude Affleck – E' la prova chiara che le migliori storie oggi vengono realizzate sul piccolo schermo”.
Argo, in uscita l'8 novembre, è distribuito dalla Warner Bros. Presto vi mostreremo l'intervista esclusiva a Ben Affleck.