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Anche da Obama la condanna a Bill Cosby

Tolleranza zero per gli stupri dell'attore, anche se le reazioni ufficiali saranno limitate dal protocollo

18.07.2015 - Autore: Mattia Pasquini (nexta)
L'inizio di luglio è stato particolarmente caldo per le cronache scandalistiche, statunitensi e non. Soprattutto quelle che abbiamo visto appassionarsi alla questione legata alle accuse di stupro mosse all'attore Bill Cosby, famoso presso il grande pubblico come Dottor Robinson della serie tv NBC. Solo una decina di giorni fa l'indiziato aveva ammesso di aver fatto uso di sedativi in passato per poter abusare di numerose donne, confessione che gli ha scatenato addosso l'intera opinione pubblica - già poco bendisposta verso di lui negli ultimi tempi - e ha iniziato a produrre dei primi effetti, più o meno eclatanti.

La rimozione della statua in bronzo a lui dedicata dalla Disney, negli Orlando Studios in Florica, però è nulla in confronto al rischio che gli venga revocata la 'Presidential Medal of Freedom', riconoscimento che viene consegnato dal Congresso degli Stati Uniti a chi abbia dato "un contributo meritorio speciale per la sicurezza o per gli interessi nazionali degli Stati Uniti, per la pace nel mondo, per la cultura o per altra significativa iniziativa pubblica o privata".

Questa è stata almeno la esplicita richiesta fatta a Barack Obama, che si è dichiarato impotente in merito spiegando che: "Non ci sono precedenti a riguardo", e di fatto di non poter fare molto. Ma se mancano le procedure per poter prendere provvedimenti, la posizione del Presidente è ben chiara, come la sua condanna. "Se una persona droga una donna – o anche un uomo, non importa – per  avere un rapporto sessuale non consensuale, si tratta di stupro. E io credo che in questo Paese, così come in qualsiasi nazione civilizzata, non ci debba essere tolleranza per lo stupro", ha detto in occasione di una delle recenti conferenze stampa rese alla Casa Bianca.

E mentre si studia un modo per cancellare l'onore concessogli nel 2002 dal Presidente George W. Bush, il numero dei 'contro' cresce. A fronte della strenua difesa dell'amico da parte di Whoopi Goldberg, anche l'ex compagno di set Joseph Connor Phillips - interprete di Martin Kendall nei Robinson dal 1989 al 1991 (e poi di Justus Ward in General Hospital) - ha ormai cambiato idea sulla possibile innocenza di Cosby. Questo dopo aver parlato con una delle presunte vittime, che "tra le lacrime" gli ha "raccontato la sua storia", maledicendo l'anziano attore "per aver violato la sua fiducia e il suo corpo".

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