Nel corso di quattro film, i protagonisti della serie di Terminator hanno sempre provato a cambiare il loro futuro apocalittico. Per una volta i produttori della saga vedono, invece, un futuro ben definito. Un destino scritto. La Paramount Pictures ha, infatti, rivelato i piani ufficiali della vita della nuova trilogia.
Atteso sugli schermi a partire dal prossimo 1 luglio 2015, Terminator Genisys sarà il primo capitolo di una nuova serie in tre atti. I produttori sono pronti a scommettere al buio: il secondo episodio della nuova trilogia arriverà il 19 maggio 2017. Il terzo ed ultimo arriverà il 29 giugno 2018.
I due sequel dovrebbero essere girati back to back e cioè contemporaneamente, come è già successo con l'intera trilogia de Il signore degli anelli e Lo hobbit, i due sequel di Matrix e gli altri due dei Pirati dei Caraibi.
Nonostante l'annuncio ufficiale, tutto dipenderà comunque dagli incassi del primo film. Bisogna considerare che da quando è ufficialmente tornato sugli schermi nel 2013, Arnold Schwarzenegger ha collezionato una serie di insuccessi al botteghino. Allo stesso tempo non si tratta del primo tentativo di resuscitare Terminator: nel 2009 ci hanno provato la Sony e la Warner Bros. con (il brutto) Terminator Salvation, costato 200 milioni di dollari e deludente al box office in patria con un incasso di soli 125 milioni. Doveva essere quello l'inizio di una nuova saga ambientata nel futuro post-apocalittico, incassi e critiche negative hanno però distrutto ogni piano dei produttori.
Terminator Genisys ritroverà Schwarzy nei panni del modello T-800. Invecchiato. E' stato lo stesso "Governator" (oggi sessantasettenne) a rivelare il segreto: “Il personaggio è una macchina sotto la pelle. Il suo scheletro è di metallo, ma in superficie si tratta di cane umana. La pelle del Terminator invecchia, proprio come ogni altro essere umano. Forse non alla stessa velocità. Ma invecchia comunque”.
Il nuovo film è interpretato anche da Jason Clarke, Emilia Clarke, Jai Courtney e J.K. Simmons, Dietro la macchina da presa c'è Alan Taylor, già regista di Thor: The Dark World e di diversi episodi de Il trono di spade. Come nel caso di Terminator 3 e Terminator Salvation, James Cameron (padre della saga e regista dei primi due film mai dimenticati) non è in alcun modo coinvolto nella lavorazione.
