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Top Five: Buddy Cops della tv

Una coppia di poliziotti con caratteri diversi, la stessa auto, diverbi, scazzottate e poi l'intesa... quando il Buddy Cop va alla tv noi compiliamo una top five...

Top Five: Buddy Cops tv

05.07.2011 - Autore: Giacomo Cannelli
Every police force in the US always contains two officers who are direct polar opposites, but are forced to work together, before eventually getting on quite well.

L’uscita di The Good Guys, serie che riprende il buddy cop di una volta è stato un tuffo al cuore. Le regole del gioco sono molto semplici: una coppia maschile formata da due tipi radicalmente opposti, si trova inspiegabilmente a lavorare insieme (qui la recensione). Dopo diverbi e scazzottate alla fine i due scoprono che insieme non se la cavano niente male e nasce l’amicizia (buddy significa amico appunto). Lo schema ha funzionato per anni, non solo in televisione ma anche al cinema, con titoli come Arma Letale, Bad Boys e Die Hard. Ma qui parliamo di tv e quindi non poteva mancare la nostra classifica dei 5 Buddy Cops che meritano una ripassata.

Le Strade di San Francisco
Le Strade di San Francisco è una serie del 1972 andata in onda per cinque stagioni su ABC. La storia è semplice: Stone, un poliziotto di grande esperienza (Karl Malden) è stato trasferito alla omicidi. Per qualche strano caso del destino gli viene affiancato un giovinastro ribelle (un ancora sconosciuto Micheal Douglas), laureato da poco e con nessuna esperienza sul campo. Con il proseguire delle stagioni Douglas diventerà la vera star dello show fino al 1975 anno di uscita di Qualcuno volò sul nido del Cuculo. Il film, prodotto dallo stesso Douglas, vince un oscar e Micheal capisce che è venuto il momento di cambiare aria. La sostituzione con Richard Hatch non incontrò i favori del pubblico e il 1977 fu l'ultimo anno di messa in onda.

Quelli della Pallottola Spuntata
Quelli della pallottola spuntata (Police Squad!) è una serie creata dal geniale trio Zucker, Abrahams e Zucker, responsabili di classici come L’aereo più pazzo del mondo, Una pallottola spuntata appunto e molti altri. Protagonista Leslie Nielsen che, dopo lo sdoganamento come figura comica (Nielsen aveva alle spalle solo parti serie fino a L’aereo più pazzo del mondo), veste i panni di Frank Drebin, affiancato dal fido agente Norberg (nella serie tv interpretato da Peter Lupus e in seguito al cinema da O.J. Simpson). Alla fine di ogni puntata i titoli di coda scorrono su un freeze frame dell’ultima battuta, un classico del telefilm anni ’80. C'è solo un piccolo problema, il freeze frame è artigianalmente messo in scena con gli attori che a fatica mantengono l’espressione attendendo la fine dei credits. Un cult.

Chips
Come si può parlare di Buddy Cops senza menzionare Erik Estrada, aka agente Ponciarello, una delle icone della tv a cavallo tra gli anni ’70 e ’80. I Chips con il loro indimenticabile tema d’apertura hanno accompagnato gli spettatori statunitensi per 6 stagioni. Ad affiancare il fumantino Ponciarello c’era il più ponderato Jon Baker (Larry Wilcox). Malgrado il feeling nella finzione, tra i due attori non scorreva buon sangue. Dopo molte incomprensioni (Larry Wilcox lamentava favoritismi nei confronti di Erik Estrada), il personaggio di Baker abbandona alla fine della quinta stagione. Nello stesso anno Erik Estrada sciopera per motivi contrattuali e il suo personaggio viene sostituito da Bruce Jenner. Nella sesta season il nuovo compagno di Ponciarello è Tom Reilly, il quale però viene (nella vita reale) arrestato per possesso di droga. Erik Estrada sdegnato per l’accaduto riesce a farlo allontanare dal set. Insomma “buddy”, ma solo per finta.

X-Files
E’ vero le regole del Buddy cops non prevedono un uomo e una donna. X-Files però ha cambiato non solo le regole narrative (personaggi multisfaccettati, cospirazioni, narrazione multistrato), ma anche quelle del genere mischiando di fatto le carte. Mulder e Scully, per la loro asessualità, il loro approccio radicalmente opposto nell’affronatare i casi e i loro continui battibecchi possono di diritto essere considerati due Buddy cops. Verso la fine della serie, qualche concessione ai romantici è stata fatta, ma in questa classifica non potevamo escluderli.

Miami Vice
/ Starsky e Hutch

Vuoi più bene a mamma o a papa? Come fare a scegliere? Allo stesso modo Starsky e Hutch e Miami Vice più di ogni altro rappresentano l’immaginario dei Buddy Cops alla perfezione. Forse anche per questo entrambi sono stati premiati con due adattamenti cinematografici molto diversi fra loro. Il film di Starksy e Hutch, che vede protagonisti Ben Stiller e Owen Wilson, rovescia i caratteri dei personaggi (Starsky diventa il “serio” dei due) e si sofferma sull’aspetto più estetico della coppia, riproducendo i colorati ann ’70, fatti di "Sneakers", pantaloni a zampa e maglioni a collo alto. Miami Vice di Micheal Mann invece dimentica volutamente lo stile, oramai datato, che aveva reso famosa la serie televisiva per costruire un fascinoso poliziesco a tinte noir.