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Not for tourists

Su FoxCrime debutta la seconda stagione di The Killing. Ecco la nostra recensione.

The Killing 2

04.04.2012 - Autore: Ludovica Sanfelice
Il cast di The Killing

Una strana rabbia aveva aggredito i fan di The Killing sul finire della prima stagione, quando si è capito che per alimentare un nuovo ciclo narrativo era necessario rimandare le risposte. Non è chiaro secondo quale logica il pubblico pretendesse la testa dell’assassino, auspicando allo stesso tempo il ritorno a quelle atmosfere livide in cui il detective Linden (Mireille Enos) draga i fondali melmosi delle false piste masticando apaticamente un chewingum (a proposito: in fondo all'articolo troverete un video bellissimo…). Perché questo è The Killing: un movimento perpetuo alla cieca tra i segreti, le ossessioni e le menzogne di un’umanità inferma. La povera Rosie Larsen non era che un mcguffin per innescare un vagabondaggio inquietante. E se l’assassino prima o poi salterà fuori, saremo ormai lontanissimi, esasperati da quella che in gergo si chiama la Big Picture. Perché il compito che questo show si è assegnato non è regalare la soluzione, bensì raccontare i pantano di un’indagine che non a caso si snoda lentamente e quasi in tempo reale (ogni episodio racconta un giorno). Mettiamoci l’anima in pace: qui è l’ipnosi a racchiudere l’intrattenimento.

Il cliffangher del season finale si tuffa così in una premiere di due ore che con una mano vira con decisione verso una cospirazione già suggerita a bassa voce, mentre con l’altra instilla dubbi sulla lucidità di Sarah Linden che -non è un mistero-, soffre di una certa tendenza  all’assillo.

Insomma, questa non è una serie per turisti, se volete l’assassino guardatevi CSI, qui va in onda un’altra cosa…

L’appuntamento con la seconda stagione di The Killing è ogni mercoledì alle 21:55 su FoxCrime (canale 117 di Sky). Dal 4 aprile.


 
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