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Welcome to Psychoville

Un clown depresso, un nano innamorato, un killer bamboccione, un'ostetrica esaurita, un collezionista cieco e un messaggio per tutti loro: "So cosa hai fatto"... Diamo il benvenuto a "Psychoville", dark comedy della BBC in onda su Bonsai TV.

Psychoville

13.04.2010 - Autore: Ludovica Sanfelice
Una lettera anonima che, con in caratteri eleganti e allungati di una penna stilo, porta impresso lo scarno messaggio "So cosa hai fatto", nella storia che stiamo per raccontare funziona come quel meccanismo che sblocca il tappo della scatola da cui, a molla, schizza fuori un pupazzo buffo e cattivo. Solo che in questo caso i pupazzi sono cinque: una cricca di freaks depressi composta da Joy, infermiera ostetrica che istruisce le gestanti con un bambolotto ma è convinta che il bambolotto (che tra l’altro è posseduto) sia suo figlio; Robert, nano che padroneggia la telecinesi e si è innamorato della protagonista di una farsa di Biancaneve; il signor Lomax, un collezionista vecchio, spilorcio e non vedente che ha dato i suoi occhi a due gemelle siamesi in cambio di un pelouche; David Sowerbutts, un serial-killer che ricorda Norman Bates; e il signor Jelly, un clown monco e amareggiato che vive di espedienti. Sembrerebbero tutti il risultato di un esperimento crudele eppure l’unica cosa che apparentemente collega fra loro questi personaggi è la lettera che arriva a schiacciare esistenze già piuttosto malconce.

Con una struttura ad incastro di flashback che ricorda vagamente “Lost”, ognuno dei personaggi andrà a scavare nel proprio passato in cerca di una spiegazione e finirà per disseppellire il segreto che lo collega a tutti gli altri.

Si punta sul mistero, sull’horror, sullo psico-thriller, sul musical addirittura, sulla commedia nera, sul grottesco e si citano Alfred Hitchcock, a cui è dedicato un intero episodio girato in piano-sequenza come “Nodo alla gola”, e Stephen King (Pennywise, il sadico pagliaccio di “It”, appare nella prima puntata, e sono numerosi i riferimenti a “Misery”), in un’ibridazione di generi da antologia che hanno come comune denominatore l’umorismo inglese e le sue appendici: una fantasia depravata e la passione per un non-sense beffardo e atroce.

Le menti malate che hanno generato l’universo allucinato di “Psychoville” sono quelle di Reece Shearsmith e Steve Pemberton (“The League of Gentlemen”) che oltre a scrivere hanno interpretato più di un personaggio ricorrendo a trucchi e travestimenti iperbolici. Con loro nel cast anche altri importanti protagonisti della scena britannica come Dawn French, Jason Tompkins e Adrian Scarborough. Tutti al servizio di una dark comedy che non passerà inosservata e che per fortuna arriva in versione originale con sottotitoli, condizione imprescindibile per rispettare la carica di gusto e disgusto made in England.

Ogni lunedì alle 21:30 su Bonsai TV - canale 10 di Alice Home TV - e web TV YALP! di Telecom Italia.