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Un nuovo caso per Patty Hewes

La terza stagione del magnifico "Damages" arriva su AXN il venerdì. Perderla sarebbe un delitto.

Damages, terza stagione

22.04.2010 - Autore: Ludovica Sanfelice
Elegante, inesorabile e sanguinaria come una fiera, Patty Hewes (immensa Glenn Close) riprende la sua caccia. In una forma rotonda, accerchiando il nemico e stringendolo poi progressivamente nelle spire di un’indagine che striscia su diversi piani temporali che ruotano a loro volta diabolicamente intorno alla verità e in direzione contraria. Sarà per tutte queste evoluzioni, rotazioni e rivoluzioni che “Damages” emana un potere ipnotico, un’attrazione malefica verso il lato sbagliato della parte giusta. La radice del male è infatti nell’ambizione che divora Patty, la stessa che l’ha collocata in vetta alla catena alimentare degli avvocati. E può esistere un luogo meno sicuro? La regina del foro è lei e per mantenere il primato non trascura mai di manipolare persone e fatti a suo vantaggio. L’ambiguità del suo carattere e del suo rapporto con Ellen (Rose Byrne), il suo giovane alter-ego, sono il perno su cui si avvitano indagini e delitti, detti e non detti, vittime e carnefici, vittorie e miserie umane e che tuttavia spingono lo spettatore a dubitare sempre del proprio giudizio che resta sospeso anche sulle peggiori meschinità di cui Patty è capace. Dopotutto, mentre innesca le sue losche manovre, questa signora distinta smonta truffe colossali, scardina imperi ingiusti fondati sulla violenza, sul sopruso, sulle ruberie e mantiene inalterato un fascino freddo, siderale, morboso, segreto.

Anche l’impatto visivo della serie ha l’eleganza della confezione cinematografica, del grande sforzo produttivo, e con meccanismi narrativi complessi che si snodano tra flashback e flashforword messi a lustro dagli sceneggiatori il risultato ottenuto è altissimo e sequestra lo spettatore trascinandolo, senza che opponga resistenza, verso il rovescio di una medaglia che premia scalate verticali nel potere.

Nella terza stagione è addirittura il Governo a contattare Patty perché recuperi il denaro (parliamo di bilioni di dollari) che il finanziere Louis Tobin (Len Cariou) ha sottratto a milioni di piccoli investitori con la frode di investimento più colossale della storia americana. Una truffa costruita su quello che in gergo è definito lo schema Ponzi, una sorta di catena di Sant’Antonio, una piramide finanziaria che recluta a cascata clienti che guadagnano reclutando nuovi clienti. I riferimenti non sono casuali e vanno dritti al caso Bernard Madoff, caso che ha scosso Wall Street nel dicembre 2008 e che si è poi risolto in una pena di 150 anni di carcere per lo sconsiderato magnate che si è assunto tutte le colpe di fronte alla Corte per evitare che la sua famiglia, evidentemente coinvolta nel malaffare, pagasse un conto ancor più salato.

Proprio come lui Tobin è stato inchiodato, ma Patty non si limita certo a riscuotere i soldi e, con l’aiuto di Tom Shayes (Tate Donovan), preferisce condurre un’indagine più accurata ai danni dell’intero clan Tobin, a cominciare da Maylin (Lily Tomlin), la moglie, e Joe (Campbell Scott), il figlio, difesi dall’avvocato Leonard Winstone (Martin Short).

Malgrado la storia inizi a ripetersi perdendo l’effetto detonante delle stagioni precedenti -Patty ormai un po’ la conosciamo -, “Damages” riesce ancora ad affascinare, e se è vero che lo show è a rischio cancellazione per i gravosi costi produttivi e gli ascolti in netto calo, nessuno potrà mai negare la forte modernizzazione che questa serie ha portato al genere legal-thriller.

I 13 nuovi episodi arrivano in prima visione su AXN (canale 120 della piattaforma Sky) ogni venerdì alle 21:55 a partire dal 23 aprile.