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Borgia contro Borgias

Due saghe, una sola famiglia. America ed Europa si sfidano sul filo della storia.

The Borgias

13.04.2011 - Autore: Ludovica Sanfelice
Una famiglia contesa quella dei Borgia, che si ritrovano al centro di una faida giocata a colpi di telecomando. Il motivo è la fatale coincidenza della realizzazione di due serie tv (una long, l’altra mini) dedicate alla celebre dinastia rinascimentale.

La prima, The Borgias (la S fa la differenza), parte con qualche lunghezza di vantaggio dovuta alla trasmissione già in corso negli Stati Uniti, dove lo show ha debuttato sul canale via cavo Showtime, che l’ha presentata al pubblico come The original crime family rastrellando i suoi migliori ascolti per una serie drammatica. Nei panni di Rodrigo Borgia, assurto al soglio pontificio con il nome di Alessandro VI: sua eccellenza Jeremy Irons, che da tempo non si concedeva con tanto disgustoso piacere un personaggio villain. La serie, creata da Neil Jordan (La moglie del soldato) insieme a Michael Hirst, che sulle storie di corte ha costruito una carriera ed è reduce dal successo di The Tudors, seguendo la stessa linea di pensiero che aveva dato nuova scandalosa vita a Enrico VIII, mette da parte l’indottrinamento storico per abbandonarsi al più turpe dramma familiare confezionato con una messa in scena lucida e passionale.

In America, gli intrighi machiavellici del depravato clan spagnolo sono andati ad inserirsi in un cartellone travolto dai poteri forti e dalle saghe familiari che vedono gli spettatori dibattersi tra i richiami di Camelot, le lusinghe dei Kennedys, e presto anche le attrattive fantasy del kolossal HBO Game of Thrones.

Poco spazio perciò alla guerra intestina con Borgia, produzione europea costata più di 30 milioni di dollari che non si affaccerà sul mercato televisivo prima dell’autunno. Sarà semmai questa seconda versione, ideata da Tom Fontana (Oz), a pagare il conto di un pedaggio tardivo, anche se ci si chiede come sia possibile sottrarsi alla curiosità di un paragone. E rispetto a questa ipotesi la miniserie non mostra alcuna intenzione di retrocedere di fronte alla potenza americana e si fa largo anzi con l’aggressivo slogan Prima della mafia erano i Borgia, promettendo massicce dosi di violenza e sesso che nel corso dell’anteprima ai MipTv di Cannes hanno colpito e sorpreso una stampa orientata a credere che i Borgia d’oltreoceano fossero i più arditi…

Agli spettatori comunque il compito di pronunciare l’ardua, singolare e velenosa sentenza.