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Perché Sanremo è Sanremo

Benigni, Annie Lennox, il ritorno di Mina (solo la voce) e chiaramente la gara canora. Tutto questo e molto, molto, altro ancora nella 59a edizione del Festival di Sanremo.

Festival di Sanremo 2009

19.05.2009 - Autore: Anna Toppani
Ci siamo. L'appuntamento canoro per eccellenza, con il suo carico di gioie e veleni, taglia il traguardo delle 59 primavere seguendo il percorso classico delle ultime stagioni. Non è Festival di Sanremo, infatti, se ad accompagnarlo non vi sono le solite polemiche striscianti, le contestazioni, le frustate moralizzatrici. Insomma, Sanremo nel bene e nel male purchè se ne parli, è la consolidata parola d'ordine.

Iniziamo dal conduttore Paolo Bonolis. Nessuno dice no al Festival, soprattutto se per condurlo viene stabilito un cachet di un milione di euro. Tempi di crisi. Bonolis è arrivato a Sanremo con il suo amico di sempre Luca Laurenti, deciso ad  apportare novità alla kermesse. Prima fra tutte la decisione di cancellare dalla programmazione il “Dopo Festival” per fare un po’ di economia. Niente processo, dunque, il Festival vivrà solo di se stesso. Ecco, quindi che si ritorna alla gara ad eliminazione, i ripescaggi e i duetti.

L’ apertura verrà affidata a Mina, (in collegamento) che canterà “Nessun dorma”; ci sarà Roberto Benigni il cui intervento è stato preceduto da contestazioni vista la “svendita” (c’è chi la chiama così) dei diritti sul materiale di repertorio del comico, che la Rai ha ceduto per averlo. Molto Benigni ma soprattutto, tanto Bonolis. E’ stato lui a decidere ogni cosa, cercando di soddisfare i gusti del pubblico. In gara ci saranno artisti di ogni genere: da Al Bano a Patty Pravo e Pupo, passando per gli Afterhours e Povia che con la sua canzone, “Luca era gay”, ha già scatenato le polemiche.

Ogni sera il conduttore sarà affiancato da una donna diversa. Le fortunate sono: la modella attrice Alessia Piovan, l’étoile dell’Opéra di Parigi Eleonora Abbagnato, l’attrice Gabriella Pession e la rivale Maria De Filippi.

Sul palco dell’Ariston (che ha mantenuto la sua famosa scalinata), inoltre, si alterneranno attori come Sergio Catellitto e Kim Rossi Stuart che leggeranno dediche di scrittori come Ammanniti, Maraini, Serra e Giordano. Ci saranno anche le conigliette di Playboy, dei bellissimi modelli  provenienti da tutto il mondo, delle icone della musica mondiale come Annie Lennox e Burt Bacharach e attori intriganti come Vincent Cassel (senza moglie) e Kevin Spacey.

Affollatissime le serate del giovedì, con i duetti delle nuove proposte, e del venerdì, quando a duettare saranno i Big.

Il direttore di questo spettacolo, sarà, come detto, Paolo Bonolis che ha già avuto la sua esperienza sul palco dell’Ariston nel 2005. Ma questa volta la posta in palio è più alta. Il conduttore, infatti, avrà l’onere di cercare di risollevare le sorti del Festival che da quasi dieci anni registra un progressivo calo di ascolti. Speriamo che riesca in questo arduo compito e speriamo, soprattutto, che questa volta sia la musica a trionfare.

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