NOTIZIE

"Prison Break": il poker chiude la partita

Brutte notizie per i fan di Prison Break. Dopo tante peripezie, si intravede il punto di chiusura di una delle serie divenute ormai cult.

Prison Break

19.05.2009 - Autore: Gianluigi Cacciotti
Tutto cominciò in una prigione apparentemente dimenticata da Dio. Un mondo dove i buoni stavano dietro le sbarre e i cattivi si divertivano a fare i secondini. Da quel giorno, ben 4 stagioni sono passate, trasformando “Prison Break” in una rivelazione del panorama seriale internazionale, confermata dagli ottimi ascolti e da diversi Golden Globes e Emmy Awards.

Ma si sa, tutte le cose belle, prima o poi, finiscono. E ora tocca alle avventure di Michael Scofield (Wentworth Miller) e Lincoln Burrows (Dominic Purcell). La notizia, preceduta da rumors che si accavallavano nei siti dedicati e nei forum di vario genere, è stata confermata dallo stesso presidente della Fox, Kevin Reilly, che, a margine del press tour invernale della Television Critics Association, ha spiegato i motivi di una decisione così drastica: il quarto capitolo della serie sarà l’ultimo.

Intuibile, visto che la stessa Fox aveva disposto la produzione di due episodi extra da aggiungere ai 22 già messi in bilancio per questa quarta stagione, a testimonianza della volontà di concludere la vicenda. Una volta per tutte.

I motivi possono essere ricercati nelle linee guida tracciate dal network, secondo il quale “Prison Break” non aveva ormai più nulla da raccontare, e non sarebbe stata certo una mossa arguta quella di trascinare per le lunghe una storia nata per esaurirsi in due o tre anni.

“Arrivato ad un certo punto senti che quello che dovevi raccontare lo hai raccontato e vuoi un finale forte”, ha aggiunto Reilly a cui ha fatto eco il produttore esecutivo Matt Olmstead dichiarando “Non c’è modo di continuare. Non voglio che la serie diventi una parodia di se stessa”.

C’è altresì da considerare anche i motivi collaterali, che vanno ben oltre le logiche di qualità del prodotto: la terza stagione di “Prison Break” ha registrato infatti un calo di ascolti pari al 22% rispetto alla precedente. Sciopero degli sceneggiatori o reale perdita di interesse per qualcosa che “sta andando troppo per le lunghe”?

Non ci resta che attendere il glorioso finale di una delle serie action più riuscite in assoluto, la cui messa in onda in America è prevista a maggio. In Italia si spera per l’estate.

 

FILM E PERSONE