Il poliziotto dagli occhi blu

Sono passati dieci anni da quando Kim Rossi Stuart si è imposto all¹attenzione del pubblico televisivo con \"Fantaghirò\", il film di Lamberto Bava che lo vedeva protagonista nei panni del classico principe biondo e con gli occhi azzurri. Arrivato al cinema per caso, nonostante fosse figlio d\'arte (il padre ha lavorato in molti film di Sergio Leone), Kim si è liberato ben presto dell\'etichetta di attore belloccio dimostrando di essere anche un ottimo attore. Lo dimostrano le tappe della sua carriera, divisa tra tv, cinema e teatro e scandita da grandi successi di pubblico e critica. Ricordiamone qualcuno. Dopo il debutto cinematografico da bambino in \"Fatti di gente per bene\" di Mauro Bolognini, Kim Rossi Stuart ha interpretato \"Un\'altra vita\" di Carlo Mazzacurati, il premiatissimo \"Senza pelle\" di Alessandro D¹Alatri, \"Poliziotti\" di Giulio Base, \"Oltre le nuvole\" di Michelangelo Antonioni e Wim Wenders, e \"La ballata del lavavetri\" di Peter Del Monte. E\' la televisione, però, a dargli la vera popolarità. Dopo il già citato Fantaghirò, che conquista soprattutto il pubblico femminile, interpreta Vincenzo Bellini ne \"La famiglia Ricordi\" di Bolognini, cui segue \"Il rosso e il nero\" nel ruolo di Julien Sorel. Amatissimo dal pubblico, finora ha lavorato privilegiando la qualità, restando fermo anche per qualche anno pur di trovare il ruolo giusto, e non ha esitato ad abbandonare momentaneamente la televisione per rifugiarsi nel teatro, investendo sulla sua crescita professionale. Altri vanno avanti a colpi di calendari, lui recita Shakespeare (Re Lear, Amleto, Macbeth) ed è chiamato da registi come Ronconi, Calenda e Cobelli. Facile montarsi la testa, ma lui non si è fatto ingabbiare dalle regole dello star-system e continua a difendere il suo privato con stile e discrezione. Ora, dopo quattro anni di assenza dagli schermi televisivi, Kim Rossi Stuart torna come protagonista della \"Uno bianca\", la nuova fiction diretta da Michele Soavi - in onda il 5 e 6 febbraio in prima serata su Canale 5 - dove interpreta l\'ispettore capo Valerio Maldesi.   Cosa l\'ha spinta a ritornare in una fiction televisiva dopo quattro anni di assenza?   K.R.S.:\"Questo, lo dico con la massima sincerità, è un progetto che mi ha coinvolto moltissimo, a partire dal libro di Marco Melega \"Baglioni e Costanza\" che mi ha appassionato fin dalla prima lettura. Fra l\'altro il film di Michele Soavi mi ha dato l\'occasione di poter reincontrare il produttore Pietro Valsecchi. E\' colpa sua se oggi faccio l\'attore! Avevo 14 anni, ero un ragazzino, Valsecchi mi vide fare l\'autostop e mi diede un passaggio in macchina. All\'epoca lui era aiuto regista e mi convinse a fare un provino: ecco come sono diventato attore\".