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Sanremo 2012: note dolenti

La nota del dg Lei scatena il risentimento del direttore artistico Gianmarco Mazzi che al termine della conferenza stampa annuncia anche le sue dimissioni sottolineando di aver preso questa decisione per ragioni estranee a questa querelle.

Sanremo 2012: Gianmarco Mazzi

18.02.2012 - Autore: Ludovica Sanfelice
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  Doveva essere il Festival DI Celentano. E’ stato, per la maggior parte, un Festival SU Celentano. A far sponda sulle odiose polemiche attribuite un po’ ingiustamente ad una stampa cannibale è stata però soprattutto la costanza diaria degli scambi accesi tra la direzione della Rai e l’organizzazione del festival che, nell’accapigliarsi, non hanno mai stemprato i toni sulla partecipazione del Molleggiato.

Ultimo capitolo di questa saga nella saga: la nota inviata dal direttore generale Lorenza Lei che fino a ieri non era ancora intervenuta direttamente. La partita, aperta con l’invio di Marano a vigilare sulla kermesse, aveva infatti scelto la via burocratica degli “affari interni”, anche se Gianmarco Mazzi e Gianni Morandi avevano già manifestato insofferenza verso l’ipotesi di un commissariamento.

Ma è nella conferenza stampa di oggi che il risentimento del direttore artistico è esploso: “Poiché la responsabilità è stata attribuita a me, spero che mi verranno attribuiti anche i meriti.  Io ho letto più volte la nota e mi ha davvero dato un dispiacere. Neanche avessi portato a Sanremo un delinquente senza qualità”. Il rammarico verso un’azienda incapace di riconoscere le qualità dell’organizzazione e pronta a prendersi solo la gloria, si risolve quindi in un acceso appello alla Rai: “Non ci sono triple e quadruple interpretazioni. Dovete dire chiaramente che Celentano è qualità. Sono quattro anni che non sbaglio un colpo. Lo dovete dire pubblicamente e non solo con privati complimenti. C’è qualcosa di insano altrimenti. Voglio che lo diciate ad alta voce”.

La Rai riconosce piena libertà agli artisti, ma si riserva di dissentire. E’ la versione su cui insiste il direttore di rete Mazza.

Al termine della conferenza arriva poi l’annuncio. Mazzi lascia, ma lo fa sottolineando l’estraneità della decisione alle polemiche di questi giorni: “In questo momento parlo razionalmente per sgombrare il campo dagli equivoci. E’ una decisione presa prima che Sanremo cominciasse. Nessuno insomma mi ha chiesto le dimissioni. Considero concluso questo percorso. Ma non sulla spinta emotiva. Devo fermarmi perché ritengo di aver esaurito le idee su questa manifestazione. Desidero ringraziare la Rai. Sono stati anni (sette) belli e impegnativi. Credo di aver svolto bene il mio lavoro, l’ho fatto con passione. Chiedo scusa per certi spigoli del mio carattere. Derivano dalla passione”.

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