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Sanremo 2012: Celentano torna a far parlare di sé

L'intervento del Molleggiato divide il pubblico e spacca i vertici Rai. Se da una parte ambienti dell'azienda definiscono il discorso "corretto e attento", dall'altra il presidente Garimberti stigmatizza "le teleprediche"

Sanremo 2012 quinta serata, Adriano Celentano

19.02.2012 - Autore: Brian Stefen Paul
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Vince Emma ma il protagonista dell’ultima serata del Festiva di Sanremo è, almeno in parte, inevitabilmente Adriano Celentano. Altro che scusarsi con la Chiesa, il Molleggiato ripete con maggior chiarezza i concetti espressi nel suo primo intervento sanremese: ma prima si lamenta che “la corporazione dei media” si è “coalizzata” contro di lui, neanche avesse “fatto un attentato allo Stato”; poi precisa che le sue frasi sull’Avvenire e Famiglia Cristiana sono state “estrapolate dal contesto”. Il senso delle sue parole, “che i vescovi hanno fatto finta di non capire” era un altro: piuttosto che parlare del Paradiso, certe testate cattoliche “parlano di politica, della politica del mondo anziché di Dio. Io non ho il potere di chiudere i giornali come qualcun altro che può chiudere altre cose. Però potete cambiare testate, cambiare nome”.

Un intervento che divide il pubblico dell’Ariston e spacca i vertici Rai. Se da una parte ambienti dell’azienda di Viale Mazzini definiscono il discorso “corretto e attento”, dall’altra il presidente Paolo Garimberti giudica “di cattivo gusto il fatto che Celentano sia tornato ad attaccare i giornali cattolici, totalmente fuori contesto le teleprediche e il modo in cui sono stati toccati argomenti alti che andrebbero toccati in diverso contesto e con ben altro livello intellettuale”.

Per fortuna Sanremo è finito”, commenta il segretario della Fnsi Franco Siddi. “L’unica cosa positiva è che nessuno abbia impedito la libertà di parola” di Celentano. “Sul diritto ad esistere dei due giornali cattolici, Famiglia Cristiana e Avvenire, non sarà lui a farci cambiare opinione”. “Cancellare uno schiaffo in faccia alla verità è difficile […]. Non si prendono in giro milioni di persone, non si può pensare di riuscirci, neanche se si canta bene, si ottiene ‘carta bianca’ dalla Rai. Peccato. Davvero peccato. PS Insomma, caro Celentano, la delusione resta e s’aggrava. E non è solo nostra”, risponde il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, dal sito del quotidiano. Per Dino Boffo, direttore di Tv2000, le parole di Celentano sono “un falso in atto pubblico. Non si può mistificare la realtà”.

Non manca uno scontro tra Claudia Mori e il consigliere d’amministrazione della Rai Antonio Verro, all’uscita dall’Ariston dopo l’esibizione del marito. “Complimenti per la buffonata che avete organizzato”, attacca la moglie del Molleggiato, con evidente riferimento alle contestazioni ricevute da Adriano. “Sono rimasto interdetto – conferma Verro – è andata proprio così. Io sono rimasto basito”. A Verro la “piena solidarietà di Garimberti”, che definisce “inqualificabile e inaccettabile” il comportamento della Mori. “Le tensioni di Sanremo – conclude il numero uno di Viale Mazzini – non giustificano in alcun modo accuse gratuite ad alcun rappresentante della Rai”. Interviene in un comunicato anche il direttore generale Lorenza Lei: “Nessuno ha organizzato nulla e i fischi così come gli applausi sono fatti naturali. Al consigliere Verro va tutta la mia solidarietà”.

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