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La piu' bella del reame

Cristina Chiabotto: da Miss Italia a Festivalbar, passando per Le Iene e Ballando con le stelle. L'ascesa di una reginetta giovane ma determinata che si appresta a trasformarsi in diva teenager del piccolo schermo.

cristina chiabotto

12.04.2007 - Autore: Seralisa Carbone
Chi può dire che la bellezza non sia un valore aggiunto?
Correva l’anno dell’etere 2004 quando, sotto il rosso rubino dell’incolta chioma, gli occhi di Enzo Mirigliani guardavano compiaciuti l’ultima meraviglia bionda targata Miss Italia. A fine serata, la più bella del paese mise tutti d’accordo: altissima, bellissima, giovanissima e con un sorriso assolutamente superlativo, Cristina Chiabotto bucò lo schermo per la prima volta, incredula e singhiozzante come solo può una neo-eletta miss, travolta da quella sensazione di smarrimento che la vittoria infligge e regala, a compimento delle interminabili giornate da psoriasi di un frenetico trucco e parrucco.

In due anni, la piemontese teenager ha scalato le aspre vette dell’apprendistato televisivo realizzando un percorso di tutto rispetto in un tempo davvero più che modesto, soprattutto risparmiandosi caramellate apparizioni da meteorina o letterina qual dir si voglia,  troppo “ine” per le potenzialità di questa ragazzona di belle speranze che, dopo Salsomaggiore, è stata letteralmente catapultata nel tv star system dalla porta principale. Il timido intervento post-miss allo Zecchino d’Oro non è stato che un antipasto light rispetto al vero e proprio salto di qualità, quello che l’ha condotta a un più largo consenso di pubblico con la vittoria dell’edizione 2005 di Ballando con le stelle.

Abilitata provvidenzialmente a voli d’angelo e piroette, nonostante i quasi due metri di altezza e il piedino da reginetta numero 42, Cristina Chiabotto è stata istituzionalizzata come “bella e brava”, riuscendo infine ad andare oltre l’amara sorte che ha accomunato sin troppe ex-miss, intrappolate nella plasticità della propria bellezza e sfinite dall’infruttuosa ricerca di qualcosa di sensato da dire. Preferita alla Santarelli dagli autori de Le Iene, la stangona diciannovenne dal fresco sorriso ha sostituito Alessia Marcuzzi nell’ultima edizione del popolare programma di Italia 1, sorprendendo per spirito di adattamento e sacrificio tra le grinfie di Luca e Paolo, che non si sono risparmiati le tradizionali torture psicologiche di taglio maschilista dalle quali, tuttavia, la Chiabotto è uscita illesa, complice un addestrato senso dell’autoironia.

A braccetto col Mago Forrest e la patinata Ilary Blasi in Totti-superstar, la giovane promessa baciata dalla fortuna andrà in vacanza solo al termine dell’impegno itinerante con Festivalbar, altro proficuo banco di prova che potrebbe abilitarla a nuove fortune mediatiche. Tanto bella, tanto brava e tanto determinata ma, poiché nessuno è perfetto, restiamo in attesa che elimini un malvezzo emerso in quasi tutte le interviste per la tv e la carta stampata, in cui va rilevato un melenso uso della terza persona singolare nel parlare di se stessa.

Del resto, c’è sempre tempo per migliorare. Se alla veneranda età di 39 anni Valeria Marini se la canta e se la suona ancora in tv a caccia di inquadrature, possiamo a ragione preventivare almeno altri trent’anni di Chiabotto, prodigiosa promessa che non si accontenta di essere soltanto la più bella del reame.

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