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Gli attori sono vulnerabili

Cristiano Cucchini afferma: "gli attori sono vulnerabili: secondo me l'amore e l'amicizia necessitano di lealtà, di chiarezza. I rapporti si costruiscono; l'attore, invece, li può distruggere in un secondo."

Francesca e Nunziata

12.04.2007 - Autore: Maria Antonietta Schettino
Secondo te un attore da cosa si deve difendere?   C.C.: Assolutamente da se stesso, dalle sue autoesaltazioni e dalle sue profonde depressioni. Un vero artista ha oggettivamente dei problemi, perché il migliore degli attori è chi ha meno identità possibile: non avere un identità ti permette, da un lato di entrare meglio nel personaggio che vai a rappresentare, dallaltro ti obbliga ad una vita poco serena; attraversa degli alti e bassi molto forti, e grazie alla sua creatività cura se stesso; entrare dentro un personaggio e renderlo credibile significa che lattore si emoziona: se lattore si emoziona Secondo te un attore da cosa si deve difendere?   C.C.: Assolutamente da se stesso, dalle sue autoesaltazioni e dalle sue profonde depressioni. Un vero artista ha oggettivamente dei problemi, perché il migliore degli attori è chi ha meno identità possibile: non avere unidentità ti permette di entrare meglio nel personaggio che vai a rappresentare e ti obbliga ad una vita poco serena, attraverso alti e bassi molto forti. Entrare dentro un personaggio e renderlo credibile significa che lattore si emoziona: se lattore si emoziona sarà coinvolto anche lo spettatore.   Chi è un bravo agente?   C.C.: E colui che ci mette qualcosa di suo, mi piace credere così, altrimenti, sarei il segretario. Io non sono andato daccordo con alcuni attori perché hanno tentato di farmi fare il segretario. A me piace parlare dei progetti, confrontarmi, avere anchio, in qualità dagente, un po di creatività.   Quali sono le insidie del tuo lavoro?   C.C.: Di cascare nel rapporto sentimentale con persone di cui affettivamente parlando non mi fido, non mi sposerei mai con unattrice.   Perché?   C.C.: Perché sono vulnerabili: secondo me lamore e lamicizia necessitano di lealtà, di chiarezza. I rapporti si costruiscono; lattore, invece, li può distruggere in un secondo. Allattore puoi mettergli per ventanni il mondo ai suoi piedi, essere la persona su cui piangere, la persona di cui ha più fiducia e, improvvisamente perde questa fiducia, per i motivi più irrazionali, e cancella assolutamente tutto il tempo passato insieme. Perché? Perché entrano in unaltra identità nella quale tu non ci sei, diventano altre persone. Ho visto persone che sono state 5 o 6 anni qui, diciamo dai 16 ai 23 che volevano assolutamente fare qualcosa nel mondo dello spettacolo e poi il giorno che riescono a fare un film cambiano agenzia. Per tanti anni segui una persona per procurargli il successo, quando lo raggiungono ti mollano, perché diventano gli attori di grido e non sopportano che tu gli ricordi quello che erano, non vogliono ricordare il loro passato. Sono figlio darte e certe cose purtroppo le so bene, so anche che di Bova, che ti ringrazierà sempre, ce nè uno solo.. Quanti attori dopo i 60 anni stanno sotto prozac o si fanno elettroshock o quantaltro? Se tu cambi identità ogni 4, 5 anni evidentemente poi non ti ritrovi più in niente, ti ritrovi nella terza età e non sai più chi sei, non ti ritrovi nei 40 anni, nei 50 anni non sai più chi sei perché non avendo costruito unidentità affettiva ti perdi. Come mai la Loren è la Loren sempre? Perché parla ancora oggi di Pozzuoli, della famiglia, non la smuovi. Ha fatto un percorso conservando la sua identità. Ecco perché genio e sregolatezza non è un regola matematica, perché alcuni attori, quelli speciali, sono fortemente ancorati alle radici.   Ti occupi solo di attori o anche di altri artisti?   C.C.: Anche di sceneggiatori, registi.   Quanto prende un agente per la sua attività?   C.C.: Il 10% dal cliente o dalla produzione, sulla pubblicità il 20%.  
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