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"Casa Saddam"

La vita e la morte dello spietato dittatore protagonista degli ultimi 30 anni della scena politica internazionale: Saddam Hussein. Su Sky Cinema.

Casa Saddam

19.05.2009 - Autore: Anna Toppani
Saddam Hussein il dittatore; Saddam Hussein l’uomo senza pietà; Saddam Hussein l’uomo che sfidò l'America; Saddam Hussein che è morto impiccato. Tristemente famoso, odiato (molto) e amato (poco), era arrivato al potere impadronendosi letteralmente del suo Paese, l’Iraq. Il riflesso delle sue azioni è ancora percepibile, le persone, nonostante non ci sia più, sentono ancora la sua presenza. Era un uomo che ha messo paura al mondo, potente, guerrafondaio. Protagonista di due guerre, sempre contro lo stesso nemico: l’America e il suo presidente Bush; prima il padre, poi il figlio. Ed è proprio con l’immagine di George W. Bush che in tv, nel Marzo 2003, lancia l’ultimatum al presidente iracheno, che si apre la serie televisiva che racconta la vita del dittatore. “Casa Saddam” è il titolo del film tv, scritto da Alex Holmes e diretto da Stephen Butchard coprodotto da Stati Uniti (HBO) e Gran Bretagna (BBC). Diviso in quattro puntate da un’ora ciascuna, narrerà l’ascesa e la caduta del rais: dalla presa del potere nel 1979, alla morte per impiccagione il 30 Dicembre 2006. A vestire i panni di Sddam, Yigal Naor, un israeliano discendente di una famiglia di ebrei iracheni, bravissimo ad interpretare un personaggio controverso come Hussein.

Nel film vengono raccontati 24 anni di storia che, oltre a modificare l’Iraq, cambiarono le scene politiche internazionali. L’attenzione è, però, concentrata soprattutto sulla vita “privata” del rais, ai rapporti che aveva con il suo entourage. Ossessionato dal potere, è stato un tiranno paranoico che si affidava ai rapporti famigliari per continuare a governare, senza farsi mai nessuno scrupolo. Già nel 1979 quando prese il potere, chiese come prova di fedeltà ai suoi amici di uccidere altri amici, cosicché agli occhi dei nemici diventasse ancora più forte. Hussein era capace di scrivere il Corano con il proprio sangue e poi essere un padre presente e un nonno affettuoso. Dalla prima moglie, la mora Sajida alla seconda, la bionda Samira ha sempre avuto belle donne che invitava a ostentare il lusso. Padre padrone, sceglieva i mariti delle figlie, ma un’unica donna non aveva paura di lui: la madre. Lei, al contrario, esercitava una forte influenza sul figlio.

“Questo è un paese per cui vale la pena di morire”, ripeteva spesso, e così è stato. Le ultime immagini del tv movie, dal ritrovamento nella catacomba che si era costruito per nascondersi, all’impiccagione, scorrono veloci per paura, forse, di farne involontariamente un martire. Affetto da un delirio di onnipotenza, Saddam Hussein è storia del mondo, quello peggiore. Ora anche in tv.

L’appuntamento con questa miniserie che in America e Inghilterra ha ottenuto un successo straordinario è su Sky Cinema 1, il 17 e il 18 marzo alle 21:00.
 
 

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