NOTIZIE

Aldo Busi affonda l'Isola

Sull'Isola dei Famosi si solleva il polverone Aldo Busi a poche ore dalla diretta che lo ha visto protagonista di uno sfogo che non ha risparmiato niente e nessuno.

Isola dei Famosi 7: Aldo Busi lascia

18.03.2010 - Autore: Ludovica Sanfelice
Il quarto d’ora di paura e delirio a Raidue comincia quando il signor Busi, dopo aver “lusingato” Simona Ventura con un colorito monologo degno del Marchese De Sade, annuncia che “il capriccio estetizzante e decadente” che lo ha portato sull’isola si è esaurito, che il mandato -ammesso che esista- di animare lo spettacolo è giunto al termine, che non c’è insomma più racconto, e il rischio serio di vincere il reality gli impone di esiliarsi da quest’isola popolata di gente ridotta alla canna del gas, la razza peggiore. Sulla pantomima dell’intellettuale dell’isola, per essere concisi, scende il sipario. Lui non vuole “appartenere” a nessuna categoria, la corsetta nell’ovile la lascia agli altri concorrenti e torna volentieri nel suo limbo. Quando la Ventura si azzarda a redarguirlo sui suoi modi discutibili, Busi coglie al volo l’occasione per offrire una lezione filosofica sulla forma e sull’importanza di mantenerla intatta per non rinunciare alla propria natura, per non adeguarsi all’andazzo della massa informe. E fin qui, (quasi) tutto bene. Ma è solo l’inizio.

Il discorso si sposta sulla gerontocrazia e la necessità di fare largo ai giovani in un paese di baronie e di potenti artigliati alle poltrone. Simona Ventura contempla l’abisso senza proferire verbo e Busi continua per la sua strada descrivendo la deriva morale dell’Italia e notificando il ritorno del feudalesimo. La deflagrazione porta a galla le viscere di un’Italia culturalmente arresa alla mediocrità e il fiume in piena-Busi travolge lo studio e il pubblico a casa dichiarando l’ora del decesso della nazione e raccontando che i cameramen sull’isola scappavano a gambe levate quando lui provava ad affrontare questioni spinose. Omofobi, governo, opposizione, tasse, adozioni, Papa… c’è n’è per tutti i gusti e la diretta è il luogo ideale per consumare il misfatto. E chi poteva immaginare che il silenzio imposto ai talk show sarebbestato aggirato da quel satiro di Busi in Nicaragua?

Lo scrittore comunque non parla a caso e, se la Ventura avesse fatto attenzione alla sua beffarda e profetica introduzione -testualmente: “Il più grande criminale in Italia non è chi commette i crimini ma chi li denuncia”- avrebbe forse intuito che la furia stava per abbattersi sul suo frivolo e simpatico esperimento di tv-verità ritorcendoglielo contro, e che alla fine tutto si sarebbe risolto in una sonora punizione, una condanna senza appello. La condanna puntualmente è arrivata sotto forma di un comunicato che promulga la radiazione (con valore immediato) di Busi da tutte le trasmissioni Rai “dopo le palesi e gravi violazioni delle regole e delle disposizioni contrattuali”.

L’effetto più tragicomico della serata lo ha però avuto la conduttrice che di fronte al turpiloquio della discordia non ha alzato un dito, ma quando Busi ha osato offendere la sua amica Mara Venier, ospite in studio, ironizzando sul suo ricorso massiccio alla chirurgia plastica, non ci ha visto più e ha bandito con sdegno profondo il naufrago dalla sua Isola.
FILM E PERSONE