Game of Thrones, otto teorie che dovreste ricordare prima della stagione 8
Daenerys + Jon = il salvatore di Westeros?
Se dobbiamo dare retta alle voci di corridoio, non vedremo i nuovi episodi di Game of Thrones prima della prossima estate. Un'attesa lunga ed estenuante, che però ci dà la possibilità di rivedere i vecchi episodi per prepararci al gran finale. O, per lo meno, di studiare accuratamente le teorie che circolano su di esso, per farci un'idea di dove andrà a parare le serie tratta dai romanzi di George R.R. Martin (e che li ha abbondantemente superati). Ecco, dunque, otto teorie da sapere prima della stagione 8.
OVVIAMENTE: SPOILER!
A cominciare da quella sul possibile figlio/a di Jon Snow e Daenerys Targaryen. Li abbiamo visti a letto insieme al termine della settima stagione (nonostante siano zia e nipote a loro insaputa). Dany sostiene di non poter avere figli, ma Jon le ha detto che, forse, la strega che ha ucciso suo marito Khal Drogo non era proprio una fonte autorevole. Un figlio dei due potrebbe anche risolvere l'eterno dilemma sull'identità del "Principe che fu promesso", reincarnazione del leggendario Azor Ahai (più o meno...) che dovrebbe condurre Westeros alla salvezza. Si tratta di Jon? O di Dany? Forse si tratta di una combinazione dei due, il loro primogenito, appunto.
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Chi è il Valonqar?
E' forse la più famosa profezia della saga di Martin, riportata solo in parte nella serie TV. Nei libri, si dice che Cersei sarà uccisa dal "Valonqar", termine che in Alto Valiriano significa "fratello minore". Gli autori della serie hanno deciso di non riportare questa parte della profezia quando hanno adattato, all'inizio della stagione 5, l'incontro tra la giovane Cersei e l'indovina Maggie la Rana. Nell'episodio si diceva solo che Cersei sarebbe stata spodestata da una più giovane e più bella regina (Daenerys? Sansa? Questa è un'altra storia).
Chi è dunque il Valonqar? Potrebbe essere Tyrion, che non ha un buon rapporto con Cersei. Ma anche Jaime, il gemello minore, ha recentemente rotto i rapporti con lei. Però c'è un altro lato della faccenda che non abbiamo esplorato: Valonqar non ha connotazioni di genere, e potrebbe anche significare "sorella minore". E non indica, necessariamente, una parentela con Cersei. Una sorella minore con un buon motivo per uccidere la regina? Arya Stark. Che, guarda caso, avrebbe anche l'abilità di tramutarsi in uno dei fratelli minori di Cersei...
Il drago ha tre teste
Daenerys ha ricevuto questa "soffiata" dal defunto fratello Rhaegar in una visione. Ma che vuol dire che "il drago ha tre teste"? Per molti, che i tre draghi dovranno essere cavalcati da altrettanti membri della famiglia Targaryen. Uno è Dany, l'altro, ora lo sappiamo, è Jon. E il terzo?
Il terzo potrebbe essere Tyrion, che molti sospettano essere figlio di Aerys Targaryen e Joanna Lannister, violentata dal re folle. Il che spiegherebbe anche l'odio di Tywin per il "figlio". In effetti, si è visto già che Tyrion è in grado di avvicinarsi ai draghi senza essere incenerito sul posto, il che proverebbe il suo sangue reale.
Purtroppo, dopo il Re della Notte ha ucciso Viserion per cavalcarlo in versione non-morta, sembra che la serie intenda rispondere in questa maniera alla profezia. Sempre che Bran Stark non si impossessi di Viserion grazie alla sua abilità da metamorfo, guidandolo in battaglia come terza testa del drago. Il che ci porta alla prossima teoria...
Bran Stark è il Re della Notte
Questa è una delle teorie più folli, ma non è del tutto campata per aria. Si pensa che, vista la sua capacità di tornare indietro nel tempo e influenzare il passato di Westeros con i suoi poteri, Bran sia in realtà il Re della Notte. Non solo avrebbe inavvertitamente fatto impazzire il re folle Aerys Targaryen (morto gridando "Bruciateli tutti", una frase che potrebbe riferirsi all'esercito degli Estranei e che Bran potrebbe avergli fatto pronunciare come già fatto con Hodor), non solo sarebbe lui stesso il leggendario Bran in Costruttore. Ma sarebbe tornato, a un certo punto, talmente indietro da incarnarsi nell'uomo trasformato in Re della Notte dai Figli della Foresta.
La prova sarebbe nell'abbigliamento dei due, molto simile. Un po' poco? Ne volete un'altra? La formazione dell'esercito di non morti, visto dall'alto mentre attraversa la Barriera nel finale della settima stagione, assomiglia molto alla testa di un lupo.
Una brutta fine per Dany?
Se prendiamo per buona la teoria che Jon Snow sia Azor Ahai, dobbiamo prendere in considerazione tutta la sua vita come fosse una profezia del futuro. Secondo la leggenda, Azor Ahai fu costretto a sacrificare l'amata Nissa Nissa per forgiare Lightbringer, la lama con cui sconfisse gli Estranei. E Jon potrebbe essere costretto a fare lo stesso, con Daenerys nei panni della sua Nissa Nissa. Certo, in epoca di MeToo, una scelta del genere potrebbe far infuriare gli spettatori americani, ma va messo agli atti che Martin ha promesso un "finale agrodolce"...
Una spada per salvarli tutti? Forse no
Altra teoria abbastanza azzardata. Grande Inverno sarebbe la leggendaria lama Lightbringer. Secondo la leggenda, Azor Ahai la ruppe due volte, prima di usarla per pugnalare l'amata Nissa Nissa. Prima la immerse nell'acqua, poi nel cuore di un leone. In entrambi i casi di spezzò. Esattamente come Grande Inverno, invaso prima da Theon e poi dai Bolton. Se Jon tornerà con la sua regina Daenerys proprio a Grande Inverno, forse a quel punto dovrà sacrificarla per diventare Azor Ahai.
E che ne è di Nymeria?
Abbiamo ritrovato la meta-lupa di Arya nella scorsa stagione, dopo una lunga assenza. Probabilmente non è un caso, e c'è chi pensa che non solo rivedremo Nymeria negli episodi finali, ma che alla fine Arya si trasformerà in lei e guiderà per sempre il suo branco di lupi. Follia? C'è da dire che Arya ha probabilmente gli stessi poteri di suo fratello - nei libri, spesso sogna di correre per i boschi nei panni di Nymeria, segnale che forse è un metamorfo anche lei - e dunque chissà che, uccisa nel finale, non risorga nei panni della meta-lupa per vivere per sempre libera.
Sam è il narratore di tutta la serie
Samwell Tarly, che attualmente sta studiando da Maestro nella Cittadella, potrebbe essere l'alter ego di Martin, la bocca (o la penna) da cui sta scaturendo tutta la saga di Game of Thrones. Martin stesso ha ammesso che, per quanto Tyrion sia il personaggio che lui vorrebbe essere, Sam è il personaggio a lui più simile. E dunque, visto e considerato che nella biblioteca della Cittadella c'è un giroscopio identico a quello visibile nella sigla di Game of Thrones, non è così assurdo pensare che tutto quello che stiamo vedendo sia raccontato dal punto di vista di Sam.
Il che solleva un'interessante e inquietante domanda: possiamo fidarci di questo narratore? E' abbastanza obbiettivo da raccontarci tutto esattamente come è avvenuto? O ci sta mentendo? Lo scopriremo solo nel 2019.