La teoria del tutto
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Stephen Hawking Superstar, al cinema e in tv

Dal piccolo al grande schermo, il personaggio che i media hanno reso icona

12.01.2015 - Autore: Mattia Pasquini
Una prova sorprendente di equilibrio e umanita', l'avevamo definito in occasione della presentazione al Festival di Toronto, e difficilmente avremmo potuto spendere parole diverse per La teoria del tutto, il film di James Marsh sulla vita di Stephen Hawking, basato sulla biografia della ex moglie Jane, Travelling to Infinity: My Life With Stephen, e vincitore di due Golden Globe.
Ma il personaggio in questione e' ben piu' che sorprendente, o almeno lo e' in molte differenti maniere. In primis per il genio che l'ha portato a eccellere e diventare una delle figure principali dell'Era Moderna, poi per il suo spirito e per la forza di volonta' che in molti hanno cercato di sfruttare e raccontare, anche sullo schermo.

Che un fisico di importanza mondiale, matematico, cosmologo e astrofisico possa essere invitato a uno spettacolo televisivo e' prevedibile, meno che possa diventare una star cinematografica e televisiva, persino in versione cartoon. Curiosamente sono proprio due delle serie animate piu' celebri ad averlo inserito piu' spesso nei loro episodi: I Simpson e Futurama.



La versione 'giocattolo' presentata live ai British Comedy Awards 2004 con Matt Groening fa il paio con quella 'robot buddy', come lo chiama Homer per la speciale sedia a rotelle volante con cui salva Lisa nell'episodio Springfield utopia delle utopie, ma piu' di recente lo abbiamo visto proprietario di ristorante (Homer fra tetti e Tettone), rapper improvvisato (Elementary School Musical) e sconfitto da un labirinto "troppo difficile" (Fermati o il cane spara!). Piu' 'credibili' i compiti da guardiano dello spazio-tempo e di moderatore di una convention scientifica dell'altra serie, nell'episodio Il gioco del Se Fossi... e nel film tv La bestia con un miliardo di schiene.

D'altronde aveva gia' lavorato 'in voce' in piu' di un documentario (sul franchise  inglese Red Dwarf o sul Doctor Who) o filmato divulgativo, come nel corto umoristico animato da Dave Carter How to Lose Weight in 60 Seconds o nella telefonata fatta a Jim Carrey, durante il Late Night Show di Conan O'Brien del 25 luglio 2003, per discutere di fisica teoretica, o ancora nel discorso per l'apertura dei Giochi Paralimpici di Londra del 2011, nel quale sostenne "che non esiste un essere umano standard, ma siamo tutti parte della stessa umanità".



A questi possiamo aggiungere gli episodi L'obliterazione estrattiva e La disgiunzione dell'amicizia della sesta e settima stagione di The Big Bang Theory, nei quali il fisico - uno dei miti dei fisici protagonisti della serie CBS - non si mostra, a differenza del La fibrillazione di Hawking del 2012 nel quale lo scienziato fa svenire Sheldon Cooper (che nella serie lo chiama amichevolmente 'Wheels', ruote) facendogli notare un errore nei suoi calcoli.

Probabilmente il culmine della sua carriera di attore, e la partecipazione piu' divertita a una serie tanto importante e seguita. Solo un gradino sopra all'ultima puntata della sesta stagione di Star Trek: The Next Generation, Il ritorno dei Borg - Prima Parte (Descent, in originale), nel quale lo vediamo - come ologramma - giocare a poker insieme a Sir Isaac Newton e Albert Einstein in un esperimento dell'androide Data. Una partecipazione che dobbiamo a Leonard Nimoy, lo storico Spock, che fece in modo di accontentare il buon Stephen dopo aver saputo (al party di presentazione della versione Home Video di A Brief History of Time) che avrebbe gradito essere nello show.



Di tutt'altro genere e' proprio A Brief History of Time (uscito in italiano come Dal big bang ai buchi neri nel 1991), solo uno dei film nei quali Hawking appare come 'se stesso' per divulgare le proprie teorie, al pari di The Real Stephen Hawking (2001), Stephen Hawking: Profilo (2002), la serie di documentari 'Master of the Universe' o il programma di Discovery Channel intitolato L'universo di Stephen Hawking (diviso in: Il big bang, I buchi neri e La nascita di stelle e pianeti).



In passato l'abbiamo visto sostituito da Benedict Cumberbatch - sia fisicamente, nel film tv del 2004 Hawking, sia per la serie Curiosity di Discovery Channel, nella quale l'attore ne interpretava la voce - ma faremmo bene ad aspettarci di tutto da lui... Soprattutto dopo quanto detto, e dopo l'essersi prestato a pubblicizzare sedie a rotelle, British Telecom, National Savings, il servizio bancario online Egg, la catena di ottica Specsavers e la Go Compare, per il cui spot ha persino creato un buco nero… Non a caso anche i Pink Floyd l'hanno appena richiamato - dopo aver utilizzato la sua voce sintetizzata nel brno Keep Talking di The Division Bell del 1994 - per l'esplicita Talkin' Hawkin dell'annunciato prossimo The Endless River.

Per saperne di più:
Turismo.it: Cambridge, la città di Stephen Hawking