Festiva del Cinema di Venezia 2015
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Il cinema d'autore nel manifesto ufficiale della 72. Mostra di Venezia

Jean-Pierre Leaud e soprattutto Nastassja Kinski sono i protagonisti della nuova immagine della kermesse, in continuità con le precedenti

06.07.2015 - Autore: La redazione
La 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia - diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta, che si svolgerà al Lido dal 2 al 12 settembre 2015 - continua a puntare sul cinema d'autore per la sua immagine ufficiale. Come si vede dal nuovo manifesto, oggi ufficialmente presentato al pubblico.

In primo piano una figura femminile che rimanda alle fattezze di un’icona del cinema d’autore degli Anni Ottanta, Nastassja Kinski (il film potrebbe essere Paris, Texas di Wim Wenders). Sullo sfondo, il protagonista del manifesto precedente, ispirato invece dall’inquadratura finale de I 400 colpi di François Truffaut e del suo protagonista, l'Antoine Doinel di Jean-Pierre Léaud.

L'identità visiva e l'immagine coordinata della Mostra di Venezia è stata curata anche quest'anno dallo Studio Graph.X di Milano, sulla base dei disegni di Simone Massi, che per il quarto anno ha ideato e realizzato il concept. Evidente la linea di continuità, sia figurativa sia narrativa con i tre precedenti (2012-2014), soprattutto osservando le opere l’una di seguito all’altra. Le quattro immagini generano infatti un effetto di mise en abyme offrendosi allo sguardo dello spettatore come le tessere di un mini-racconto che ciascuno può liberamente interpretare, lasciandosi guidare dalle suggestioni evocate dai rimandi e dalle citazioni cinematografiche.

Simone Massi, premiato col David di Donatello 2012 per il miglior cortometraggio, è anche l’autore della sigla che dal 2012 introduce le proiezioni ufficiali della Mostra di Venezia. La sigla ha una durata di 30 secondi, ottenuti da 300 disegni realizzati a mano che citano Fellini, Anghelopulos, Wenders, Olmi, Tarkovskij, Dovženko, Truffaut. Massi ha ideato la sigla con il contributo di Fabrizio Tassi. La musica è stata scritta ed eseguita da Francesca Badalini, mentre il sound design è di Stefano Sasso. Julia Gromskaya ha realizzato le riprese e Lola Capote-Ortiz si è occupata della post-produzione.