Festiva di Cannes 2017
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La Sicilian Ghost Story di Grassadonia e Piazza apre la Semaine de la Critique di Cannes

I registi siciliani premiati dal Sundance tornano a Cannes, nella sezione che li aveva premiati per il precedente Salvo.

21.04.2017 - Autore: La redazione (Nexta)
Mai, prima d'ora, un film italiano aveva inaugurato la sezione collaterale del Festival di Cannes. Mai, prima dell'annuncio ufficiale che Sicilian Ghost Story di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza sarà il film d'apertura della 56esima edizione della Semaine de la Critique. Un onore che arriva dopo che la sceneggiatura del film aveva ricevuto il prestigioso Sundance Institute Global Filmmaking Award al Sundance Film Festival del 2016, il premio che ogni anno onora "registi emergenti dalle diverse parti del pianeta che posseggono l'originalità, il talento e la visione per essere celebrati come futuro del cinema mondiale".

Ma i due registi siciliani, avevano già vinto con il loro Salvo, nel 2013, proprio il Gran Premio della "Semaine”, oltre che il Premio Rivelazione al 66° Festival di Cannes. Un successo che ha sicuramente spinto il direttore Charles Tesson a invitarli ad aprire la prestigiosa sezione, il prossimo 18 maggio. "Antonio Piazza e Fabio Grassadonia aprono la Semaine de la Critique del Festival di Cannes - sono state le parole di Tesson - con un incredibile film, incrocio di generi diversi, che combina sguardo politico, fantasia e storia d’amore, con potente maestria".



Nel film, la scomparsa del tredicenne Giuseppe fa sì che Luna, compagna di classe innamorata di lui, unica a non rassegnarsi alla sua misteriosa sparizione, si ribelli al silenzio e alla complicità che la circondano e pur di ritrovarlo si inabissi nel mondo oscuro che lo ha inghiottito e che ha in un lago una misteriosa via d’accesso. Protagonisti i tredicenni Julia Jedlikowska (Luna), polacca palermitana, e Gaetano Fernandez (Giuseppe) del quartiere Zisa di Palermo, entrambi per la prima volta sul grande schermo, incontrati dopo un lungo casting di nove mesi in Sicilia.

Al loro fianco gli attori Sabine Timoteo, Vincenzo Amato, Filippo Luna e Nino Prester. Insieme agli altri quattro ragazzi esordienti, i coprotagonisti Corinne Musallari, Lorenzo Curcio, Andrea Falzone, Federico Finocchiaro. Giovani che, l’estate prima delle riprese, sotto la guida dei registi, hanno partecipato a un laboratorio di preparazione, articolato in più fasi, che poco per volta li ha condotti dentro la storia e nei luoghi in cui si sono svolte le riprese.

"Come diceva Leonardo Sciascia, 'La Sicilia è tutta una fantastica dimensione e non ci si può star dentro senza fantasia'.  La collisione fra un piano di realtà e un piano fantastico ci ha fatto riconoscere gli elementi che da tempo avevamo davanti agli occhi: un fantasma e la colpa di un mondo che sopprime bambini, - raccontano i registi. - Elementi per una ghost story. Una ghost story siciliana e, in quanto tale, sul piano di realtà, favola nera. Una ghost story siciliana e, in quanto tale, sul piano fantastico, favola d’amore".

Luca Bigazzi alla fotografia, Cristiano Travaglioli al montaggio, Soap&Skin e Anton Spielmann per le musiche originali, Marco Dentici alla scenografia, Antonella Cannarozzi ai costumi e Guillaume Sciamà per il suono in presa diretta, completano il team di Sicilian Ghost Story; una coproduzione Italia-Francia-Svizzera: Indigo Film, Cristaldi Pics con Rai Cinema per l'Italia; Mact Productions, JPG Films per la Francia; Ventura Film, RSI-Radiotelevisione Svizzera/SRG SSR per la Svizzera. The Match Factory cura le vendite internazionali.