Festiva di Cannes 2016
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Iggy Pop a Cannes: sesso, droga, Rock and Roll e la verità su Trainspotting 2

La rockstar accompagna Jim Jarmusch sulla croisette per presentare il documentario Gimme Danger

20.05.2016 - Autore: Pierpaolo Festa, da Cannes - NEXTA
Avrà probabilmente firmato uno di quegli accordi supersegreti secondo il quale anche se rivelasse il minimo, sarebbe multato. Iggy Pop ha la bocca sigillata a proposito di un suo possibile coinvolgimento nel sequel di Trainspotting. Vent'anni fa si faceva conoscere da una nuova generazione di fan, apparendo a petto nudo sulle note di Lust for Life, colonna sonora principale che apriva il cult con Ewan McGregor. Ora che il sequel è in fase di riprese in Scozia, abbiamo chiesto al musicista se ha ricevuto una chiamata da Danny Boyle che gli proponeva di scrivere una nuova canzone per il film. Inizialmente Pop fa finta di non sentirci, ma poi non resiste: ci guarda e fa il gesto di chiudere la sua bocca a chiave, come se non potesse parlarne. Del resto se non fosse coinvolto nel progetto lo avrebbe detto subito. Aspettiamoci dunque una Lust for Life 2 per il film che arriverà nelle sale l'anno prossimo. 


 
Incontriamo Iggy Pop a Cannes dove arriva accompagnato da Jim Jarmusch per presentare Gimme Danger, documentario che raccoglie materiale inedito sugli Stooges, proiettato al Festival come film speciale di mezzanotte. "C'è tanto materiale sugli Stooges - afferma Jarmusch - Noi siamo riusciti a raccogliere roba inedita mai vista. E abbiamo potuto farlo solo grazie il contributo di Iggy che ci ha messo in contatto con le persone giuste e che ha condiviso con noi i suoi ricordi". A quel punto "Mr. Pop" (all'anagrafe James Newell Osterberg, Jr.) domina la scena: "Io non avevo alcun materiale, dato che butto via tutto. Ma conoscevo tante persone che hanno conservato foto e filmati, le ho contattate tutte: fan, spacciatori, contrabbandieri di bootleg e altri tipi bizzarri". 
 
A detta di Iggy Pop, Gimme Danger racconta di un periodo più innocente "un'epoca in cui non avevamo alcuna idea di cosa fossero i diritti d'autore, le royalties. Non ti arricchivi velocemente come oggi". Sullo schermo il musicista resta calmo mentre condivide i suoi ricordi, un minuto dopo lo vediamo nei suoi anni d'oro scatenato sul palco. Chi è dunque Iggy Pop e chi è il suo alterego Jim Osterberg? "Adesso state parlando con Iggy, ma Jimmy è in qualche modo in controllo dell'intervista". Non ci mette tanto il vecchio Iggy a parlare di droghe: "In pratica nella maggior parte di quei filmati che abbiamo raccolto per Jarmusch mi vedete sotto acido. Quando ero giovane e prendevo le droghe diventavo aggressivo per pochi secondi e poi scoppiavo a ridere". Oggi niente più droghe. Probabilmente. "Sono più un tipo da vino. Direi che un buon vino è la mia droga numero uno. L'erba va anche bene. Ai tempi però un bicchiere di vino portava all'erba, l'erba portava ai funghetti, e poi era l'ora della mescalina!". 

 
La lotta tra Pop e il suo alterego Osterberg non si ferma per un momento, d'un tratto è nostalgico ma dura solo qualche secondo: "Ho avuto grandissimi genitori e non ho mai ascoltato quello che mi hanno detto. Ho iniziato a farlo tardi nella mia vita. Anche nelle cose più semplici: oggi quando non lavoro vado a letto presto ad esempio. Cerco di limitarmi in tutto, ma se vi dicessi che mi limito anche nel sesso, probabilmente non sarebbe vero!". 

A sessantanove anni Iggy Pop è più arzillo che mai: "Sono solo un po' sordo, dovete strillare per parlare con me, ma sono sempre io. L'altro giorno un giovane mi diceva di quanto amasse la musica techno e sentendosi in imbarazzo mi ha dato una pacca sulla spalla dicendomi: 'Non ti offendere, mi piace anche la tua musica vecchia'. Io ho fatto finta di niente, ma appena si è girato gli ho dedicato un bel Fuck you!".