Marion Cotillard, una star al servizio dei Dardenne

Una star internazionale come Marion Cotillard al servizio di due autori del calibro di Jean-Pierre e Luc Dardenne, vincitori della Palma d'Oro con Rosetta e L'enfant. È successo in Deux jours, une nuit, presentato in concorso a Cannes 67. Un vero capolavoro, a contatto con i nostri tempi turbolenti. Un film che recensiremo presto.

La star e i registi hanno parlato alla stampa collegando, naturalmente, il film alla crisi economica. La storia è infatti quella di Sandra, una donna che rischia il licenziamento, a meno che i suoi colleghi non si convincano a rinunciare ai loro bonus economici. Sandra, con l'aiuto del marito, partirà per una crociata con lo scopo di convincere ad uno ad uno i colleghi a darle una chance.



“Abbiamo letto molte notizie simili provenienti da Belgio, Italia e Stati Uniti – spiega Luc Dardenne – Con la crisi i manager offrono ai loro dipendenti la scelta di ottenere bonus in cambio del licenziamento di alcuni impiegati, cosa che distrugge la solidarietà. Nel film, Sandra, con l'aiuto di suo marito, crea la solidarietà andando a convincere la gente a votare a suo favore, e così facendo impara a non temere di esprimere la propria opinione”.

Sul perché abbiano scelto la Cotillard, interviene Jean-Pierre: “Perché è una grande attrice e volevamo lavorare con lei. È stato un colpo di fulmine, ci siamo innamorati del modo in cui recita”. Lei ricambia: “Adoro i loro film, li ho visti tutti. Beh, quasi tutti. Non avrei mai immaginato che un giorno mi avrebbero chiesto di lavorare con loro, e quando è successo ci ho messo un po' a realizzarlo. La loro precisione non mi ha stupito: quando vedi un loro film, capisci subito che ci vuole molta fatica per arrivare a quei risultati. Con ogni film mi piace scoprire nuovi mondi e nuovi modi di lavorare. Collaborare con loro è stato come avverare un sogno”.

Deux jours, une nuit sarà distribuito in Italia da BIM.