Venezia: Isabella Ferrari mamma hippie in La vita oscena

Renato De Maria porta al Lido, nella sezione Orizzonti, La vita oscena, storia autobiografica tratta dal romanzo di Aldo Nove, anche sceneggiatore del film. Ad accompagnarlo il suo cast, composto da Clement Metayer e Isabella Ferrari, oltre al produttore d’eccezione Riccardo Scamarcio e il direttore della fotografia Daniele Ciprì.

La storia è quella di un ragazzo che perde entrambi i genitori molto giovane, e sprofonda poi in un abisso di alcol e psicofarmaci finché non inizia la sua risalita verso la vita. Isabella Ferrari interpreta la madre, un ruolo che voleva a tutti i costi. L’attrice, anche produttrice, ricorda: “Il libro girava da tempo in casa mia e c’era l’idea di farne un film. C’erano molte difficoltà e quindi l’ho letto innanzitutto per curiosità. Mi sono commossa, ho realmente pianto in alcuni punti, e ho detto a Renato che se l’avesse fatto avrebbe dovuto prendermi per il ruolo della madre”. “Non ho avuto nessuna difficoltà nell’interpretarla – continua – Anzi è stata una gioia interpretare la madre che tutti vorrebbero avere e che io vorrei essere, una che non infligge senso di colpa, una hippie che vive senza pensieri anche vicino alla morte. Da produttrice sono diventata anche un po’ madre del film, ho messo tutta la mia passione perché vedesse la luce”.

“Quando Renato mi ha fatto vedere il film sono rimasto folgorato – racconta Scamarcio – Era un montaggio provvisorio, senza effetti e suono, ma ho capito quanto cogliesse in modo preciso la discrasia tra vita e individualità. È il tipo di cinema che mi piace, quello che racconta tematiche dolorose ma alla fine fa provare sollievo e piacere. È paradossale, ma vivere il dolore del protagonista mi ha scaldato il cuore e riconoscersi in un personaggio è la cosa più forte che il cinema riesce a darci”.

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