Biennale Venezia 2014
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Venezia 71: il Leone d’Oro è svedese

A Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence vince la Mostra. Alba Rohrwacher migliore attrice. Ecco tutti i premiati

06.09.2014 - Autore: Marco Triolo, da Venezia
È lo svedese Roy Andersson a vincere il Leone d’Oro alla 71a Mostra del Cinema di Venezia. Il suo film, A Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence, incassa il premio più importante del Festival. Un nome e un titolo che erano da giorni sulla bocca di tutti, una vittoria annunciata che Andersson ha accolto con la voce tremante per l’emozione e ha dedicato a Vittorio De Sica: “Ladri di biciclette è il film che mi ha influenzato di più. C’è una scena in particolare che mi ha sempre colpito di quel film: quella in cui la coppia di protagonisti porta le lenzuola al banco dei pegni e si vedono cataste di lenzuola. Capiamo così quanta povera gente ci sia a Roma, costretta a impegnare persino una cosa intima come le lenzuola. È una scena di enorme empatia e tutto il cinema dovrebbe parlare di questo”.

La sorpresa della serata è stata però la doppia vittoria di Hungry Hearts (recensione), il dramma newyorchese di Saverio Costanzo che ha portato in trionfo i due attori protagonisti: Adam Driver e Alba Rohrwacher intascano la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile e femminile. “Grazie alla giuria e ad Adam, con il quale lavorare è stata un’esperienza facile, sorprendente e bellissima. E grazie a Saverio, un artista coraggioso e tenace”, le parole di Alba. Costanzo ha ritirato il premio di Driver e ne ha letto un breve comunicato: “Grazie per questo incredibile onore. È difficile esprimere la gratitudine e il senso di umiltà che provo. Lo condivido con Alba e Saverio”.

Grande vittoria anche per The Look of Silence (recensione | intervista), splendido documentario di Joshua Oppenheimer sull’epurazione anti-comunista in Indonesia. Il film vince il Gran Premio della Giuria. Il regista ha mandato un video-messaggio da Chicago, dove è rimasto bloccato a causa di una tempesta che ha fatto annullare il volo: “Dobbiamo riconoscere la nostra responsabilità collettiva in questi crimini. La reazione incredibile al mio film chiude il cerchio e avvia un processo di guarigione. In nome del mio protagonista Adi e della sua famiglia, vi ringrazio”. Il giurato Tim Roth ha voluto esprimere il suo amore per il film di Oppenheimer: “The Look of Silence è un capolavoro, un film spettacolare che mi ha commosso profondamente. È stato come guardare la nascita di un figlio”.

Il Leone d’Argento per la regia è andato invece ad Andrei Konchalovsky per The Postman's White Nights (recensione | intervista). L'autore si è dichiarato “estremamente felice”. “Mi sento come un bambino che aspetta di scartare il suo regalo a Natale. Credo sia perché in tutti noi cineasti c’è un bambino ancora nascosto da qualche parte. Ma domani tornerò a fingere di essere adulto”. Il Premio Speciale della Giuria è stato assegnato invece a Sivas, film del turco Kaan Mujdeci. Il Premio alla Migliore Sceneggiatura va all’iraniano Ghesseha (Tales) (recensione) di Rakhshan Bani-Etemad. E infine il Premio Marcello Mastroianni al giovane attore o attrice emergente a Romain Paul, protagonista di Le dernier coup de marteau di Alix Delaporte. A seguire la lista completa dei vincitori.

Leone d’Oro - A Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence di Roy Andersson

Leone d’Argento per la regia – Andrei Konchalovsky, The Postman’s White Nights

Gran Premio della Giuria – The Look of Silence di Joshua Oppenheimer

Premio Speciale della Giuria – Sivas di Kaan Mujdeci

Premio alla migliore sceneggiatura – Rakhshan Bani-Etemad, Ghesseha (Tales)

Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile – Adam Driver, Hungry Hearts

Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile – Alba Rohrwacher, Hungry Hearts

Premio Marcello Mastroianni al giovane attore o attrice emergente – Romain Paul, Le dernier coup de marteau


Sezione Orizzonti

Premio al miglior film - Court di Chaitanya Tamhane.

Premio speciale al migliore attore - Emir Hadzihafizbegovic, Takva su Pravila (These Are the Rules)

Premio speciale della Giuria – Belluscone, una storia siciliana di Franco Maresco

Premio alla migliore regia - Theeb di Naji Abu Nowar

Premio al miglior corto - Maryam di Sidi Saleh


E infine:

Premio opera prima Luigi De Laurentiis - Court di Chaitanya Tamhane