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True Detective 3 è finalmente qui, la nostra recensione dei primi due episodi

La serie HBO è tornata dopo un'assenza di più di tre anni, recuperando le atmosfere della prima stagione. Un bene o un male?

True Detective

14.01.2019 - Autore: Marco Triolo
L'impressione era quella che Nic Pizzolatto e HBO volessero giocare sul sicuro, dopo il flop critico di True Detective 2. Impressione confermata pienamente dalle prime due puntate della terza stagione, arrivata finalmente dopo un'attesa di quasi tre anni e mezzo. Da una parte è un peccato, perché la battuta d'arresto della seconda stagione (immeritata, secondo chi scrive) ha privato Pizzolatto della voglia di sperimentare. Dall'altra, è innegabile che l'autore sappia scrivere benissimo questo genere di thriller ben più lenti e cupi, ambientati nelle aree rurali degli Stati Uniti.

La nuova stagione di True Detective abbandona, dunque, il setting urbano della precedente e torna a raccontare la provincia, le comunità chiuse e i paesini sonnolenti sconvolti da un crimine efferato. Abbandona la pluralità di personaggi e torna a concentrarsi su una coppia di detective (anche se qui il vero protagonista è uno solo, il Wayne Hays di Mahershala Ali). Abbandona la linearità e torna a lavorare su più linee temporali. Stavolta, però, non solo due ma ben tre: 1980, 1990 e 2015. Nel 1980 si svolgono le indagini di Hays e del suo partner Roland West (Stephen Dorff) su un caso di doppio rapimento di minori. Nel 1990 il caso viene riaperto e Hays interrogato dai colleghi (in una serie di scene che rimandano esplicitamente a quelle di Matthew McConaughey nella prima stagione). E infine nel 2015 un anziano Hays viene intervistato da una giornalista (Sarah Gadon) nell'ambito di un programma TV ("True Criminal", arrivato, ovviamente, alla terza stagione!). Il problema, in quest'ultimo caso, è che Hays soffre di demenza senile e dunque non è un narratore affidabile.
 
Tutte queste linee continuano a intrecciarsi, rimbalzando l'una sull'altra, ma Pizzolatto e il regista Jeremy Saulnier (autore di Green Room e Hold the Dark), riescono a far fluire tutto con grande maestria. L'indagine procede in maniera molto chiara e le personalità vengono delineate con pochi tratti essenziali, senza per questo risultare monodimensionali. Di questo bisogna dare il merito anche agli attori: gente come Stephen Dorff, Carmen Ejogo e l'eccezionale caratterista Scoot McNairy, fanno un grande lavoro nel rendere vulnerabili e umani i loro personaggi. Su Ali non c'è molto altro da aggiungere: si è imposto negli ultimi anni come uno dei più interessanti attori americani in attività, ha già vinto un Oscar e farà grandi cose. Certo, tende spesso a interpretare lo stesso tipo di personaggio: il tipo austero e di poche parole, saggio ma restio a mostrarlo. Qui però ha modo di lavorare tra le pieghe di questa facciata e, specialmente nelle scene ambientate nel 2015, mostra anche lui il lato vulnerabile di Hays.

Dietro c'è ovviamente una scrittura solidissima e raffinata, capace di raccontare con poche pennellate ben piazzate l'America di ieri. Un paese razzista e bigotto in cui, però, raramente questi sentimenti vengono esternati in pubblico. È tutto molto più sottile, sono gli sguardi a tradire il disgusto dei bianchi verso un poliziotto di colore che mette il naso nelle loro vite. A volte sono poche parole piazzate nel giusto contesto. In questo senso, dunque, True Detective non rinuncia a rientrare nel dialogo collettivo che sta avendo luogo oggi negli Stati Uniti, ma lo fa a modo suo. Dipingendo un mondo molto più organico e credibile, senza sparate da cartolina ma con la volontà di entrare sotto pelle in maniera più subdola ed efficace.
 
Al di là delle nette somiglianze con una prima stagione che resta ancora là, nell'iperuranio delle serie TV migliori di sempre, True Detective 3 è per ora promossa. Aspettiamo con ansia il dipanarsi di questa affascinante storia.
 
True Detective 3 debutterà su Sky Atlantic e Sky On Demand questa sera, 14 gennaio, alle 21.15 in versione originale sottotitolata. Dal 21 gennaio in italiano, tutti i lunedì dalle 21.15.