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The Walking Dead: la recensione senza spoiler dell'episodio 8x05

Torna Negan nella quinta puntata dell'ottava stagione, che ci permette di tirare il fiato dopo quattro episodi densi di azione

The Walking Dead

20.11.2017 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Dopo il termine della prima tranche di episodi dedicata all'assalto ai Salvatori, The Walking Dead tira un po' il freno con una puntata più intima delle precedenti, dove all'azione si sostituisce il dialogo.
 
Riprendiamo infatti il discorso lasciato in sospeso qualche puntata fa, quando Padre Gabriel (Seth Gilliam) era rimasto intrappolato in una roulotte in compagnia di Negan (Jeffrey Dean Morgan). Come spesso accade, anche questa puntata, “The Big Scary U” (dove la “U” sta per “Unknown”, quindi “Il grosso spaventoso ignoto”), gioca con il tempo e inizia durante primo episodio, mostrandoci cosa stesse facendo Negan prima che Rick bussasse alla sua porta.

 
Contemporaneamente, Rick (Andrew Lincoln) e Daryl (Norman Reedus) discutono su come procedere dopo aver trovato dei candelotti di dinamite. Daryl vorrebbe usarli per abbattere le mura del Santuario e lasciare entrare i morti. Rick sostiene che questo metterebbe loro contro anche i lavoratori del Santuario e li porrebbe in svantaggio numerico.
 
Si ha la netta impressione che questa puntata sia stata programmata proprio per tirare il fiato. Di certo, scoprire qualcosa di più su Negan è interessante e il rapporto che si sviluppa con Gabriel è inaspettato, per certi versi. Ma il dibattito tra Rick e Daryl è un po' tirato per i capelli a questo punto, e non se ne sentiva davvero il bisogno. Le scene sono comunque salvate dall'ottima alchimia tra Lincoln e Reedus e il tutto è risolto con una chicca di scrittura e interpretazione che funziona perché ormai conosciamo perfettamente i due personaggi e il loro rapporto fraterno.
 
Il vero succo dell'episodio sta però in quanto succede dentro la roulotte. Gabriel pretende una confessione da Negan, ma finisce per confessarsi lui stesso. Nasce una sorta di mutuo, e tacito, rispetto tra i due. Chissà a cosa porterà.

 
Nel frattempo, Eugene (Josh McDermitt) diviene il sospettato numero uno quando i Salvatori si accorgono che qualcuno, tra loro, deve aver informato Rick del momento opportuno in cui attaccarli. Ovviamente quel qualcuno è Dwight (Austin Amelio), che per ora si finge dalla parte di Eugene ma che probabilmente non esiterà a svenderlo per salvarsi la pelle.
 
Questo episodio è comunque sintomatico di quanto sta accadendo a The Walking Dead: le puntate in sé non sono brutte, c'è sempre qualche dettaglio o momento interessante. Ma in definitiva lasciano un po' indifferenti perché le situazioni non stupiscono più. Anche quando un cattivo come Negan si confessa, o dimostra umanità, fa qualcosa che altri prima di lui (e lui stesso) hanno già fatto. Se The Walking Dead non tornerà a stupire, è destinata a spegnersi lentamente.
 
L'ottava stagione di The Walking Dead va in onda ogni lunedì alle 21 su FOX. Qui una clip e il promo del prossimo episodio, “The King, the Widow, and Rick”.