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The Walking Dead, la recensione del finale della stagione 8

Rick contro Negan nel gran finale di una stagione altalenante, all'insegna dell'ottimismo

The Walking Dead

16.04.2018 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
ATTENZIONE: LIEVISSIMI SPOILER DALLA PUNTATA.

Bisogna ammettere che, dopo una stagione poco convincente, The Walking Dead ci ha sorpresi con un finale imprevedibile. Tutti attendevano la battaglia finale, tutti si aspettavano uno spargimento di sangue, una decimazione dei protagonisti e, invece, lo showrunner Scott Gimple ha scelto una strada praticamente opposta, chiudendo la guerra contro i Salvatori con un atto di pietà nei confronti degli avversari che hanno tormentato le comunità guidate da Rick, per onorare la memoria di Carl e la sua ultima richiesta.

 
Certo, non mancano i difetti in questo finale di stagione, intitolato “Wrath”, ovvero “ira”. Ad esempio il fatto che, all'improvviso e in ben poche mosse, i Salvatori vengano sopraffatti. La cosa avviene anche troppo in fretta e con eccessiva facilità, mentre fino alla scorsa puntata pareva che i due gruppi si sarebbero fronteggiati duramente. Ma va detto che il colpo di scena “strategico” di metà puntata è una bella sorpresa che include un'inaspettata redenzione e apre una seconda metà dell'episodio all'insegna dell'ottimismo.

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Che è poi quello che Gimple e il creatore del fumetto Robert Kirkman vanno dicendo da tempo, ovvero che The Walking Dead è una serie ottimista. Si apre così una nuova saga all'insegna della ricostruzione, della rinascita di una civiltà. I lettori del fumetto non saranno stupiti da questo, anche se persino nelle pagine di Kirkman e Charlie Adlard si passava da momenti ben più cupi prima di risalire la china.
 
Qui il momento più duro è in realtà arrivato con il finale di metà stagione e la scoperta che Carl stava per morire. Dopo una prima parte di stagione all'insegna dell'azione, dal debutto della seconda parte è stato come se Gimple si fosse dimenticato di inserire tensione e ritmo, troppo preoccupato di piazzare tutte le pedine sulla scacchiera. Troppi momenti emotivi, troppi dilemmi psicologici e poca carne al fuoco per una serie horror che vive tanto di questi attimi di introspezione quanto di sviluppi più concreti. Parecchie puntate sono risultate così noiose, o più semplicemente di passaggio. 

 
Un'attesa prolungata, la promessa di fuochi d'artificio che, infine, è stata disattesa quasi del tutto anche nel finale di stagione. Che resta però una puntata di buon livello, in cui sono state fatte scelte sagge e lungimiranti. Ora si profila una nuova era e un nuovo conflitto che potrebbe essere ancora più doloroso e lacerante del precedente. Non resta che attendere il prossimo autunno per scoprire se la nuova showrunner Angela Kang sarà all'altezza del compito assegnatole.
 
The Walking Dead va in onda ogni lunedì alle 21 su Fox, canale 112 di Sky.