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Song 'e Napule – La nostra recensione

Alessandro Roja e Giampaolo Morelli in un bromance poliziesco firmato Manetti

Song 'e Napule

16.04.2014 - Autore: Marco Triolo
Se l'intenzione dei Manetti Bros. era quella di combinare azione e commedia come sapevamo fare un tempo nel genere poliziottesco, allora siamo di fronte a un insuccesso. Se invece era fare in primis una commedia su Napoli, la scena neo-melodica e un'amicizia improbabile, possiamo dire che la missione è compiuta.



Song 'e Napule, il nuovo film della coppia di registi romani, è una dichiarazione d'amore verso l'italianità, persino i suoi lati più ambivalenti – le raccomandazioni, l'imboscarsi sul lavoro – ma senza risultare mai apologetica. Allo stesso tempo è un riuscito bromance in senso moderno, e in questo deve forse qualcosa alla neo-commedia americana dei vari Adam McKay e Judd Apatow, nel modo in cui prende due personaggi maschili, in una realtà geografica maschilista, e li mette al centro di una storia d'amore senza mezzi termini.

In questo senso, Alessandro Roja e Giampaolo Morelli reggono totalmente il film sulle loro spalle. Il primo nei panni di un pianista diplomato al conservatorio assunto in polizia su raccomandazione che, da magazziniere, si ritrova improvvisamente agente sotto copertura nella band di Lollo Love (Morelli), superstar neo-melodica ingaggiata per suonare al matrimonio della figlia di un boss della camorra. La struttura perfetta per il più classico degli schemi, fatto di equivoci e sensi di colpa del protagonista, che da detrattore della musica neo-melodica si ritrova a provare un forte sentimento di rispetto e amicizia per la persona che sta ingannando. C'è spazio, naturalmente, anche per l'amore, nella figura della sorella di Lollo, Marianna (Serena Rossi).



I Manetti scelgono di non replicare troppo lo stile dei poliziotteschi e dei lacrima movie anni Settanta, ma adottano al contrario uno stile moderno, fatto di camera a mano e montaggio serrato (lo spettro della serie Romanzo criminale aleggia potente). Gli unici rimandi veri e propri sono nella colonna sonora funky firmata da Pivio e Aldo De Scalzi, e nell'inseguimento-omaggio a bordo di una Giulietta. Il problema grosso del film è che, quando arriva il momento di premere in tutti i sensi l'acceleratore, i Manetti si dimostrano inadeguati a gestire l'azione, che si smorza in un anti-climax dove tutto si risolve troppo rapidamente e senza pathos. Ma la forza dell'accoppiata Roja/Morelli è sufficiente a tenere in piedi il gioco e far chiudere un occhio anche di fronte a questa mancanza.

In uscita il 17 aprile, Song 'e Napule è distribuito nelle sale da Microcinema Distribuzione. Qui potete vedere la nostra video-intervista ai Manetti Bros.