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"Snatch"

"Snatch"

Snatch

16.03.2001 - Autore: Valentina Bisti
Il nuovo film di Guy Ritchie, Snatch è una sorta di film pulp, con un susseguirsi veloce di azioni e sequenze ben costruite e sceneggiate. Il montaggio rapido della prima scazzottata ricorda la costruzione del telefilm Batman e Robin, per poi seguire una direzione tutta sua. La bravura del regista si riscontra soprattutto nella scelta degli attori, interpreti di personalità forti e ben delineate. A partire da Benicio del Toro, perfetto nel ruolo del mafioso e, ovviamente, di Brad Pitt. Lattore americano è riuscito ad amalgamarsi alla perfezione nel gruppo dei personaggi, tanto che lattenzione del pubblico non fosse esclusivamente diretta verso di lui. Ciò che era nella mie intenzioni dice il regista era di creare unatmosfera di affiatamento tra gli attori ma avevo paura che una star come Pitt avrebbe contaminato questo prezioso elemento. Mi sono sbagliato: si è rivelato uno del gruppo fin dallinizio. Brad è una di quelle celebrità che non vanno in giro a darsi delle arie; un giorno, si è messo a preparare il tè per tutti. Il film, divertente nelle gags e intrigante per il susseguirsi degli eventi, ha dei risvolti drammatici, ma soprattutto grotteschi, come i combattimenti clandestini tra i cani e quelli, spesso contraffatti, tra uomini. Un misto di zingari alla Kusturica e un tocco malavitoso alla Tarantino, fanno di questo film un piccolo gioiello nella storia dei film americani di nicchia.