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Shadowhunters - Città di ossa - La nostra recensione

shadowhunters

23.08.2013 - Autore: Mattia Pasquini
Assistere a Shadowhunters senza esser preparati sembra essere la soluzione migliore in vista di possibili delusioni. Sia come pubblico generico sia come appassionato lettore della saga creata da Cassandra Clare (pseudonimo della scrittrice statunitense di origine iraniana Judith Rumelt).
Siamo solo al primo dei sei capitoli di ShadowHunters (Città di ossa, Città di cenere, Città di vetro, Città degli angeli caduti, Le origini. L'angelo e il previsto City of Heavenly Fire), e il secondo e' gia' stato annunciato lo scorso maggio per iniziare la lavorazione alla fine di settembre, che i sessanta milioni di dollari spesi sembrano essere un obiettivo non scontato.

Dubitiamo non li superino, tutto considerato, e in ogni caso 'Città di cenere' arrivera' nei cinema, ma quello che pare piu' avventato e' di riaffidare la regia al poco dotato Zwart (The Karate Kid, La pantera rosa 2) e - soprattutto - la sceneggiatura alla stessa penna. Come film d'esordio, per Jessica Postigo (che tra i due Shadowhunters ha in uscita il prossimo Tarzan), non deve essere stato facile confrontarsi con un adattamento letterario. Non lo e' mai, per quanto possa essere complesso - per significati o solo quantitativamente - il testo di origine, ma certo non era facile scontentare tutti.
Per altro, dopo il parere negativo della Clare, la sceneggiatura era stata ripresa in mano da Marlene King (provocando ritardi non da poco): perche' tornare a chiamare la Postigo?

Tra immagini insistite, 'Mortal Instrument for Dummies', personaggi e dinamiche modificate brutalmente, scene aggiunte o reinventate, dettagli ignorati e spiegazioni banali a emendare certe superficialita' o incapacita' a gestire la materia, Shadowhunter diventa un intrattenimento per fan E giovanissimi.
Gli appassionati di fantasy si troveranno davanti a un confuso e approssimativo guazzabuglio, i fan del libro davanti a costanti infedelta'.

Forse il prodotto di genere (volendo considerarne i confini nella maniera piu' ampia possibile, da Buffy a Twilight, etc) peggiore visto recentemente. E non per colpa degli interpreti o della materia di base, non da premio pulitzer certo, ma forse fin troppo sminuita da necessita' produttive.
Consigliato per un pubblico a cavallo della teenage, pronto a emozionarsi per la nascita dell'ennesimo amore tra esseri sovrannaturali, incorniciato da scintille e atmosfere goth, ma assolutamente e fastidiosamente 'corretto' fino al moralismo.


Shadowhunters - Città di ossa sara' distribuito in sala da Eagle Pictures a partire dal 28 agosto 2013

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