NOTIZIE

Rocketman - La vita di Elton John è un musical unico ed emozionante (Recensione)

Un incredibile Taron Egerton racconta luci e ombre del grande musicista nella favola diretta da Dexter Fletcher.

17.05.2019 - Autore: Mattia Pasquini, dal Festival di Cannes
Molte delle critiche arrivate al film su Freddie Mercury si concentravano sulla rilettura non del tutto fedele dell'accaduto. Ed è stato un successo. Una scelta analoga è quella alla base di Rocketman, diretto dallo stesso Dexter Fletcher chiamato a salvare Bohemian Rhapsody dopo il licenziamento di Bryan Singer. In questo caso però, per quanto il tono sia a tratti quello della favola e la successione dei brani risponda più a esigenze narrative che filologiche, si avverte molta più sincerità che nell'edulcorato biopic sui Queen.



Un musical pieno di cuore ed emozioni, umanità …e paillette! Una storia che promette di eternare la figura di Sir Elton John come Across the Universe aveva conquistato i fan dei Beatles, grazie anche alla scelta di evitare controproducenti scimmiottamenti e all'incredibile interpretazione di Taron Egerton. Stavolta fisicamente dietro le decine di occhiali di ogni foggia e colore, dopo aver conquistato il baronetto con la sua esecuzione di I Still Standing nel Sing di Garth Jennings e averlo fatto innamorare di sé sul set di Kingsman - Il cerchio d'oro.

Consigli.it per voi: Queen, concerti e documentari per scoprire la band di Freddie Mercury

Lì affondano le radici di questo "Fantasy Musical" sulla parabola del settantaduenne artista, dalla sua adolescenza alla crisi superata all'inizio degli anni '80. Una 'Strada di mattoni gialli' che non ha nulla a che fare con il mondo di Oz, e che come quello finisce per rivelare anche le ombre più terrificanti dell'esilio dorato del protagonista. Non a caso, il fil rouge del film è la Yellow Brick Road della omonima canzone, che percorriamo dall'inizio alla fine, prima al fianco del piccolo Reginald Kenneth Dwight (questo il vero nome del cantante) fino alla sua rinascita come Sir Elton Hercules John… e oltre.

Consigli.it per voi: Biopic da Oscar, dieci film biografici da non perdere

La denuncia iniziale delle proprie dipendenze - da alcol, cocaina, sesso e shopping - rende difficile allo spettatore di allontanarsi dalla vicenda per ergersene a giudice, permettendo un maggior coinvolgimento. Una partecipazione gioiosa, per quanto possibile in una tale picchiata 'dalle stelle alle stalle'. Ma la dinamica psicoanalitica di fondo è talmente smaccata e insistita che tra traumi infantili da risolvere, l'accettazione della propria omosessualità (vissuta e raccontata con molta meno pruderie che nell'altro film del regista) e del diritto all'amore, anch'essa finisce per aggiungere colore a questo caleidoscopico affresco.



È un antieroe spaesato e disperato, crudele o innamorato, fragile o tronfio quello che regala a questa strana biografia non pochi momenti da ricordare, lieti o dolorosi che siano. Con l'unica concessione alla produzione - dello stesso Elton John - di un lieto fine a cavallo tra fantasia e realtà. Un bilancio inevitabilmente positivo, per il soggetto esaminato e la sua storia, sul quale sicuramente incidono le esecuzioni di tanti classici del rock del secolo scorso, 'symphonic', 'glam' o 'pop' che fosse. Tutte - a ulteriore suo merito, come detto - interpretate  da Taron Egerton, capace di non sfigurare con titoli come The Bitch Is Back, Saturday Night's Allright (For Fighting), Crocodile Rock, Tiny Dancer, Don't Go Breaking My Heart, Don't Let Sun Go Down On Me, Sorry Seems To Be The Hardest Word e le già citate Goodbye Yellow Brick Road e I'm Still Standing… Oltre ovviamente alla ricorrente Rocketman e alle indimenticabili versioni di Your Song e Pinball Wizard.


Rocketman, in sala dal 29 maggio 2019, è distribuito dalla 20th Century Fox.