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Recensione L'amore criminale: la favola di Cenerentola ispira il thriller al femminile

Rosario Dawson e Katherine Heigl riescono a tenere insieme un thriller divertente ma dai passaggi piuttosto scontati

L'amore criminale film

L'amore criminale film

24.04.2017 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
L'amore criminale è un film molto strano. Non perché racconti qualcosa di diametralmente nuovo e innovativo nella storia del thriller americano, visto che il film è una storia di rivalità al femminile, di gelosie patologiche dove tutto risulta piuttosto prevedibile. Ma perché, pur mescolando riferimenti e soluzioni già straviste, riesce a portare a casa un prodotto di intrattenimento certamente kitsch ma riuscito. 

Nella storia sono protagoniste due donne, Tessa (Katherine Heigl) e Julia (Rosario Dawson) che lottano per l'amore di un uomo, David (Geoff Stults). Una è l'ex moglie, una donna ricca, sempre elegante, bianca, l'altra è la nuova fidanzata appena arrivata in un piccolo paese californiano con un passato di donna abusata alle spalle e che subirà i tentativi della prima di sabotare la nuova relazione.

Giocato su uno scontato equilibirio degli opposti tra le due donne, una è bianca l'altra latina, una veste elegante l'altra casual, L'amore criminale mescola con furbizia ogni cliché sul thriller più commerciale. Dalla passione per l'urlo facile delle screaming queen a una rivistazione 'diversa' della storia di Cenerentola con matrigne cattive e imperscrutabili che cercano di rovinare la vita all'outsider di turno, contando soprattutto sull'interpretazione di due bravi attrici che sanno come odiarsi prima in silenzio, in un sottile gioco di sguardi e dispetti, poi in maniera più plateale arrivando allo scontro fisico più violento.



Però è tutto già visto, tutto già prevedibile di scena in scena e l'unico tentativo di dire qualcosa di nuovo sta nel riferimento abbastanza esplicito alla pericolosità che gli strumenti della tecnologia moderna, quella di internet e degli smartphone pieni di informazioni personali facilmente violabili, offrono a chi vuole fare del male in un gioco perverso di violenza psicologica.

Ecco, per un thriller che vuole fare delle atmosfere conturbanti il proprio punto di forza, non c'è in questo film un momento in cui riusciamo ad essere veramente scossi. Anzi, più che impauriti o turbati spesso sorridiamo per le trovate grossolane che strappano qualche sorriso ma che certamente non ne fanno un prodotto di serie A. E a onor del vero è palese l'intenzione di questa pellicola, l'opera prima di una produttrice di lunga data, Denise Di Novi, di non avere troppe pretese nei confronti del suo pubblico tanto da intrattenerlo con elementi di suspense decisamente già visti. 

L'amore criminale, in uscita il 27 aprile, è distribuito da Warner Bros. Pictures.
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