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Qualcosa di nuovo – La nostra recensione

Ramazzotti-Cortellesi nuova coppia comica della commedia da salotto firmata da Cristina Comencini

Qualcosa di nuovo

Qualcosa di nuovo

06.10.2016 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Due donne sulla quarantina sono amiche molto diverse. Single entrambe, una è tutta cuore, istinto, frivolezza, fragilità esplicitata all’esterno, mentre l’altra è seria, rigorosa, inflessibile. Lucia (Paola Cortellesi) e Maria (Micaela Ramazzotti) sono le protagoniste di Qualcosa di nuovo di Cristina Comencini. Una commedia che pur essendo fresca, brillante nei dialoghi e coraggiosa, affronta infatti il tema delle relazioni con una profonda differenza d’età, finisce per soffrire al cinema del suo eccessivo impianto teatrale.

Nella pièce La scena, dalla quale è tratto il film, la vicenda di due donne che in maniera diversa si fanno solleticare dall’idea di una liaison con un ragazzo molto più giovane, Luca (Edoardo Valdarnini), durava l'arco di una sola giornata, mentre qui è invece estesa su più momenti, giorni, ore. Così, al contrario di tutta la prima parte, dove il film funziona alla perfezione, dialoghi scritti benissimo e forte caratterizzazione dei due personaggi, nella seconda si fa invece un po’ più di fatica a seguire lo sviluppo delle due storie d’amore parallele delle amiche con lo stesso uomo.



Soprattutto perché la lunga distanza ha bisogno di approfondimento e questa sostanzialmente rimane una commedia da situazione, da salotto, in cui l’universo femminile è però molto credibile e rappresentato fuori da ogni cliché. Senza nessuna volgarità, ma con realismo e irriverenza, in Qualcosa di nuovo si parla della relazione tra una donna matura e un uomo più giovane, dei tabù che la società ancora impone e di come invece le passioni sfuggano a gabbie di schemi mentali e regole impartite dall’alto. In realtà c’è poi molto altro.

Come la descrizione della forza dell'amicizia femminile, la satira delle nevrosi contemporanee, soprattutto il ritratto di molte debolezze; quest’ultime puntuali, esatte, mostrate senza filtri. Non vi aspettate però la traccia di un’indagine sociologica. Se si esclude un piccolo monologo drammatico di Paola Cortellesi, questo è un lavoro dove tutta l'ossatura è giocata sulla battuta al vetriolo, sulla rapidità degli sketch. E se non fosse per quella estensione di tempo, luogo e spazio, necessaria per adattarsi al linguaggio del grande schermo, che però finisce per protrarsi troppo a lungo senza adeguata polpa narrativa, saremmo di fronte a una commedia ancora più riuscita. 
 
Qualcosa di nuovo, in uscita il 13 ottobre, è distribuito da 01 Distribution.