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"Prima o poi mi sposo"

"Prima o poi mi sposo"

Prima o poi mi sposo

08.03.2001 - Autore: Alessandra Galassi
Che tipo di vita sentimentale può avere una persona che organizza matrimoni altrui , che rende le altre vite tremendamente felici in quel giorno speciale e che non ha tempo per cercare luomo della sua vita? A questa domanda gli sceneggiatori di Prima o poi mi sposo hanno risposto proponendo una spensierata e gustosa commediola americana, di impronta classica e di stile fortemente romantico. Si torna di nuovo a parlare di amore eterno e matrimonio, anche dopo le pellicole sullo stesso tema proposte dalla strapagata Julia Roberts. Lintento di base era quello di avvicinarsi il più possibile alle classiche commedie americane, quelle con Cary Grant, o con la coppia d\'oro Tracy/Hepburn, ma ritornare a quei miti cinematografici è unimpresa a dir poco improbabile. Infatti il film che vede protagonista leclettica Jennifer Lopez non raggiunge il suo scopo che, purtroppo, si perde in alcuni interminabili vuoti di sceneggiatura. Gli attori principali se la cavano abbastanza bene, ma lo script lascia un po a desiderare. Frasi scontate e prevedibili invadono a volte latmosfera romantica o simpatica che invece la bella fotografia cerca di creare. Alcune trovate sono molto singolari (ad esempio quella della statua di marmo o quella del tango), come lo sono anche i personaggi di contorno (il padre e i suoi compagni di scarabeo). Il film è girato a San Francisco, ma il regista ha voluto escludere dalle inquadrature tutto quello che fosse un cavo o una rotaia, che da sempre caratterizzano la metropoli americana. La città, infatti, appare molto più europea di quanto non sia già. La musica, che invade il film, è molto sensuale e romantica, e non per niente il regista Adam Shankman, qui al suo debutto, è stato uno dei maggiori coreografi del mondo dello spettacolo.