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Padri e Figlie - La nostra recensione

L'enfasi e il pathos tipicamente mucciniani, bilanciati dalla performance di Russell Crowe in un film riusciuto ma non particolarmente moderno sul peso dei modelli affettivi nelle relazioni contemporanee

Padri e figlie

28.09.2015 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Gabriele Muccino dice la sua sull'amore genitoriale, dando una chiave di lettura appassionata, non solo viscerale ma anche sostenuta da accenni reali al pensiero della psicologia infantile, per raccontare - ancora una volta - un muscolare ritratto di rapporti umani. Non cercate dunque le cose giuste nel posto sbagliato: Padri e figlie non darà una lettura sociologica aggiornata dell'importanza e della complessità dei modelli affettivi. 



Il nuovo film di Gabriele Muccino, piuttosto, muove le corde emotive con la solita enfasi che caratterizza le sue opere, in un ritratto riuscito delle tante sfumature dell'amore, che seppur rimanendo un po' ingessato per quanto riguarda la modernità dei sentimenti rappresentati, funziona con sicurezza dal punto di vista del ritratto melodrammatico.

Il regista sa come toccare i fili istintuali dei suoi spettatori e mentre il suo polso registra in una recitazione sempre impetuosa dei protagonisti - basta solo che ricordiate le urla e il respiro sempre affannoso di Giovanna Mezzogiorno in L'ultimo bacio - qui il regista appare più saggio e maturo nel bilanciare il pathos con elementi di recitazione più minimali. Tutto si deve al contegno di Russell Crowe, che nei panni di Jake Davis, padre squattrinato, malato e minacciato dalla richiesta di affidamento della piccola Katie (Kyle Rogers), mostra il proprio dramma personale con un contegno e una dignità che difficilmente dimenticheremo.



Sul carro delle soluzioni riuscite si fa anche salire la scelta di dividere il racconto su due piani temporali, l'infanzia della protagonista e la sua giovinezza, dove Katie è interpretata da una brava Amanda Seyfried, in modo da instituire un parallelo tra le scelte e le vicende vissute in età post-natale e le caratteristiche della personalità attuale. Certo, troverete molti traumi, molte lacrime, e persino una correlazione piuttosto semplicistica del mondo dell'infanzia, e di come le emozioni e i traumi vissuti in quel periodo speciale influenzino le vite di adulti complessati. Forse così si finisce per chiedere troppo a un film che è innanzitutto un lavoro di sensazioni e pennellate forti sul tema macro dell'amore.

In uscita il primo ottobre, Padri e figlie è distribuito in Italia da 01 Distribution.