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Il fuoco della vendetta - La nostra recensione

Christian Bale fa giustizia in un'America delusa dal welfare state

Christian Bale Out of the Furnace

Christian Bale Out of the Furnace

25.08.2014 - Autore: Alessia Laudati
Ruvido e disperato come la canzone dei Pearl Jam “Release”, che accompagna titoli di testa e di coda. Il fuoco della vendetta - Out of the Furnace di Scott Cooper, è il ritratto puntuale di una società alienata, dove il sogno della politica, con la sua bibbia di doveri, si è infranto, e ai cittadini non resta altro che l’esercizio di una forma di giustizia privata che tramuta la periferia industriale di una qualsiasi città americana, in un Far West moderno.
 
Presentato in concorso all'ultimo Festival di Roma, il film del regista di Crazy Heart contempla l’America sul finire dell’era Bush. Il paese dopo la guerra in Iraq, la conclamazione di una crisi economica pressante, e alle soglie di una battaglia elettorale che vedrà protagonista la vittoria di Barack Obama e insieme a essa, il desiderio di molti americani di lasciarsi indietro una fase oscura e problematica. I due fratelli protagonisti, Russel (Christian Bale) e Rodney Blaze (Casey Affleck), incarnano due differenti problematiche sociali; il primo vive il dramma della deindustrializzazione nelle fabbriche di acciaio, il secondo, la tragedia dei reduci dell’Iraq. 
 
Entrambi hanno creduto nell’illusione dei proclami della politica, entrambi ne rimangono delusi, e abbandonati quindi da ogni forma di welfare, che diventa solo un assurdo codice di regole senza tutele reali, cercano una redenzione personale in una città diventata terreno di violenza estrema. 
 
Il solito film indie americano che ha trasformato la potenza eversiva della critica sociale in maniera? No, perché la pellicola sembra possedere una sua reale autenticità. Bale e Affleck ci consegnano un ritratto perfetto di un’umanità realistica, dura, dignitosa, che fino all’ultimo non vuole smarrire la propria tenerezza, e il messaggio politico arriva con precisione, comunicando un impegno che non rimane mai in superficie. 
 
Il fuoco della vendetta è un monito alla politica contemporanea, che ricorda all’America di Obama come i disastri dell’era Bush rappresentino le sfide di oggi. Specialmente per un Presidente che ha fatto del rafforzamento del patto sociale e della sensibilità verso le fasce di popolazione più deboli la propria bandiera elettorale. 

In uscita il 28 agosto, Il fuoco della vendetta è distribuito in Italia da Indie Pictures. Qui il trailer.