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Molto forte, incredibilmente convincente

L'autorevole Hollywood Reporter ha posato gli occhi su "Molto forte, incredibilmente vicino". Il verdetto è decisamente positivo

Extremely Loud & Incredibly Close - Thomas Horn, Tom Hanks

19.12.2011 - Autore: Marco Triolo
The Hollywood Reporter ha per primo posato gli occhi su “Molto forte, incredibilmente vicino”, il film di Stephen Daldry (“The Reader”) tratto dall'omonimo romanzo di Jonathan Safran Foer, autore di “Ogni cosa è illuminata”. Il film si presenta con tutte le credenziali giuste: scritto di Eric Roth (“Forrest Gump”), è interpretato da Tom Hanks, Max Von Sydow, Jeffrey Wright, Sandra Bullock e John Goodman, nonché dell'assoluto esordiente Thomas Horn, che già convince nei panni del piccolo protagonista Oskar Schell.

Molto forte, incredibilmente vicino, la prima recensione - Thomas Horn e Max Von Sydow

Nonostante Todd McCarthy, autore della recensione, sottolinei diverse volte che “questo viaggio è più facile da accettare sulla carta che non sullo schermo”, il giudizio è infine positivo, soprattutto grazie a un finale costituito da “un crescendo di sentimenti che gli autori hanno architettato abilmente, un'ondata accumulata per così tanto tempo che, una volta infranta, spazzerà via molti spettatori. […] è chiaro che un climax così efficace poteva essere raggiunto da parte dello sceneggiatore, del regista e del montatore solo bilanciando e cronometrando con sapienza gli elementi”.

Molto forte, incredibilmente vicino, la prima recensione - Thomas Horn con Sandra Bullock

Molto forte, incredibilmente vicino” è “la storia emotivamente potente ed evidentemente letteraria” della reazione di un ragazzino alla morte del padre nell'attentato alle Torri Gemelle dell'11 settembre 2001. Oskar (Horn) ha un rapporto molto affettuoso con il padre Thomas (Hanks), un gioielliere che è solito sfidare il figlio con una serie di giochi intellettuali. D'altro canto è visibile una certa distanza con la madre (Bullock), con cui il rapporto stenta a rafforzarsi anche a distanza di un anno dalla morte del padre. Quando Oskar trova una chiave con sopra inciso il nome “Black”, decide di imbarcarsi in un'odissea attraverso New York, per interrogare tutti i Black della città (sono 472) e scoprire chi possegga la serratura corrispondente. Il ragazzo è convinto di poter così scoprire l'ultimo segreto legato al defunto padre.

Molto forte, incredibilmente vicino, la prima recensione - Thomas Horn

Il viaggio è dominato sullo schermo dalle performance di grandi attori: Von Sydow, nei panni del volontariamente muto compagno d'avventure di Oskar, “è assolutamente meraviglioso mentre si gode questo ruolo per lui atipico”, e “il viaggio della coppia attraverso gli angoli più remoti di New York rappresenta il punto più alto del film”. Si mette in mostra anche Jeffrey Wright, con “una lunga scena di incredibile delicatezza emotiva nella quale conferma ancora una volta il suo posto tra i migliori attori americani”. Dal canto suo, Tom Hanks lavora nei flashback e regala al padre “un lato eccentrico che si adatta perfettamente alla personalità del figlio”. Su tutti domina Thomas Horn, un attore non professionista che ha esordito in TV vincendo “Kids Jeopardy”: “Horn gestisce fiumi di dialoghi complicati, verbosi e molto carichi, affianca un gruppo di attori estremamente validi e deve essere totalmente convincente nei panni di un intelligente, risoluto ed emotivamente scosso ragazzino chiaramente affetto da una leggera forma di autismo o sindrome di Asperger”. “In ogni caso – conclude McCarthy – è un'eccezionale performance naturale, un'esperienza convincente ed esilarante”.

Molto forte, incredibilmente vicino”, in uscita il 17 febbraio, è distribuito in Italia da Warner Bros. Per saperne di più, guardate il trailer.