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Mistress America - La recensione da Roma

Personaggi hipster che cercano in tutti i modi di non esserlo fino in fondo, in una commedia che diverte con il paradosso della drammaturgia da situazione 

18.10.2015 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Un ritratto di donna contemporanea, anzi due, realizzato con ironia in una commedia prevalentemente di situazioni e a opera di quel bravo cineasta che è oggi l’ultra quarantenne Noah Baumbach. Mistress America, presentato oggi a Roma all’interno della Selezione Ufficale, non è un film che cerca di spiegare i tipi umani di oggi attraverso la risposta sociologica alle nevrosi contemporanee. Piuttosto costruisce il proprio ritmo su una carrellata di gag e dialoghi dal tono spesso paradossale, che ci portano con realtà e humor all’interno della vita dei giovani americani.

La storia di Tracy (Lola Kirke) matricola del college, che rimane affascinata dalla sorellastra Brooke (Greta Gerwig), una trentenne tutta Manhattan, glamour e successo, è l’occasione per scrivere una commedia dal ritmo serratissimo, nella quale tutti i personaggi femminili cercano di trovare la propria identità aldilà delle pose e dei cliché, dai quali inevitabilmente, in quanto millennials duri e puri, sono continuamente bombardati in dosi industriali. Eppure questa è una commedia tutta giocata sull'intelligenza dei dialoghi, ben scritti, dove però forse si parla molto, spesso troppo, e si ride ma con un’energia un po' forzata. Tuttavia, essa lascia dietro di sé una riflessione tragicomica e reale, magari de-responsabilizzata e un po' naïf, sul profilo assunto oggi dalla middle class contemporanea



É un modo di fare commedia affermato, che piace, ma che tuttavia finisce per dare ai personaggi una struttura un po' vacua e un volume piuttosto piatto. Tutti, in Mistress America, aprono bocca per cercare di dire la cosa maggiormente micidiale della conversazione, e la cosa di per sé diverte, ma stanca, come quei bei lavori del cinema indipendente americano che, quando diventano tutta patina e poco racconto, intrattengono con gusto ma vengono dimenticati presto dalla successiva pellicola girata in uno stile simile, di certo riuscito, che è già però diventato maniera. 

Mistress America sarà distribuito in Italia da 20th Century Fox.
 
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