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L'estate del mio primo bacio

Camilla Randone è una ragazzina di 13 anni che vuole crescere in fretta. Durante le vacanze trascorse all'Argentario, decide che l'estate del 1987 sarà quella fatidica del suo primo bacio

L'estate del mio primo bacio

12.04.2007 - Autore: Eva Gaudenzi
 

Prosegue la saga adolescenziale ambientata negli anni Ottanta. Dopo La notte prima degli esami di Fausto Brizzi ecco l’opera prima di Carlo Virzì, fratello minore di Paolo.

I fatti risalgono al 1987. Camilla Randone (Gabriela Belisario) ha 13 anni. Come tutte le estati, trascorre le sue vacanze nella villa di famiglia all’Argentario. La madre di Camilla si chiama Giovanna (Laura Morante), signora ricca e frustrata che ha deciso di scrivere un romanzo autobiografico. Presa dal progetto e delusa dal suo rapporto col marito (Andrea Renzi), Giovanna non si accorge dei turbamenti della figlia. Camilla vuole crescere in fretta e decide che l’estate del 1987 sarà quella fatidica del suo primo bacio. Il destino le porge su un piatto d’argento una magnifica preda: Adelmo Franci (Iacopo Petrini), diciassettenne locale ingaggiato per pulire la piscina della villa. 

Tratto dal libro “Adelmo torna da me” di Teresa Ciabatti, L’estate del mio primo bacio è un revival poco convinto degli spensierati anni Ottanta. A identificare l’epoca solo pochi indizi: qualche poster dei Duran Duran, le canzoni di Nada e dei Culture Club, l’abbigliamento dei protagonisti.

Fallita l’operazione nostalgia, il film s’incentra su una serie di luoghi comuni legati al rapporto fra ricchi annoiati e poveri a lavoro. Niente sorprese nemmeno nelle dinamiche della famiglia Randelli: la madre depressa e frustrata, il padre alle prese con la solita giovane amante e la tata...unica, vera confidente della piccola Camilla.

Altro accenno alla contrapposizione fra ricchi in vacanza e poveri cristi è la figura di Aurelio Sabatini, medico impegnato sul fronte contro lo strapotere dei baroni e la mancanza di strutture sanitarie. Come sempre convince l’interpretazione del tenero Neri Marcorè, anche se sfugge la funzione di questo personaggio ai fini della storia.

Per quanto riguarda l’universo dei piccoli, i giovani attori ci regalano qualche momento di tenerezza pura. Sia la bellissima (e promettente)  Gabriela Belisario che il docile e schietto Iacopo Petrini.