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Le parole di Nicole

Le parole di Nicole

Nicole Kidman

14.09.2001 - Autore: Ludovica Rampoldi
Nicole Kidman finalmente è apparsa. Capelli raccolti, occhiali per la miopia, un top beige che ne ha messo in evidenza la magrezza. Ha parlato alla conferenza stampa del film The Others davanti a una platea che aveva occhi e domande solo per lei. Ha parlato del suo personaggio, un ruolo difficile da interpretare che le ha causato diversi problemi: Sono stata ossessionata dal mio personaggio che mi è entrato nella psiche e mi ha molto turbata. Mi ha attratto molto il lato oscuro del film, il suo mostrare le zone nere della psiche. Ma ne avevo anche paura: e infatti una settimana prima dell\'inizio volevo quasi rinunciare...\". Lalgida diva venuta dallAustralia, sorridente e rilassata, ha confessato di non sentirsi ancora appagata come attrice. I suoi ultimi tre film, Moulin Rouge, The Others e Birthday girl (anche questo a Venezia), sono tre successi assicurati, ma secondo miss Kidman- unattrice non si può sentire realizzata finché non ha esplorato tutti i personaggi, e lavorato con i migliori registi. Come Jane Campion, con la quale sta per realizzare un film. O come Lars Von Trier, ad esempio. Dopo il toto contratto, il tira e molla degli ultimi mesi, lattrice ha finalmente messo la sua firma per la protagonista di Dogville, il prossimo film del regista danese. Non ho firmato subito il contratto perché non ce ne era bisogno, avevo dato la mia parola, spiega la candida Nicole ai giornalisti in cerca di torbido. Smentisce la storia delle fantomatiche ventidue valigie che avrebbero accompagnato il suo arrivo, erano solo dieci a quanto pare. Meno male. Qualcuno le chiede se le piacerebbe vivere a Venezia, ma la bella Nicole svicola con grazia. Il fatto è che non so più dove sto vivendo. Ora non ho più una casa, a parte la mia base che è a Sydney. Dopo tre mesi in Spagna al seguito di Almenabar, lattende infatti la trasferta danese con Von Trier. Una cittadina del mondo che si rispetti dovrebbe conoscere tutte le lingue, e per il suo film Birtday Girl lattrice australiana ha dovuto imparare persino il russo. E una lingua dal suono bellissimo, sospira la Kidman. Ci dice qualcosa?, chiede qualcuno. Niet, è la risposta. No. Non date la colpa al suo insegnante di russo, un uomo volenteroso che le ha fatto scoprire Checov. Il drammaturgo russo insieme a Ibsen rapprenda ora la prossima sfida della Kidman, che ha una voglia matta di darsi al teatro una volta smaltite le incombenze cinematografiche. Nessuno, per snobismo o paura, le chiede dellex marito Tom Cruise. Lattore ha deciso di non venire al Lido, disertando Venezia per le spiagge della Costa Azzurra dove la nuova fidanzata Penelope Cruz lo attendeva trepidante. Ma la Kidman ha altro a cui pensare: in questi due giorni veneziani di feste e diluvi la diva più attesa è stata al centro delle attenzioni di Fabrizio Mosca, il produttore de I cento passi. Una storia vecchia, a quanto pare. Già da maggio infatti, durante il festival di Cannes, i quotidiani scandalistici Daily Mirror e New York Post avevano insinuato che tra i due ci fosse del tenero. A quanto pare non si riesce a tenere un segreto, era stata la riposta ammiccante del produttore italiano.