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Lasciati andare - La nostra recensione

La prima volta di Toni Servillo nella commedia supera i limiti del genere e regala momenti divertenti.

11.04.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Grandi speranze, e aspettative, quelle che si stanno sollevando intorno al Lasciati andare di Francesco Amato (apprezzato documentarista e regista di corti premiati che esordì nel 2006 con Ma che ci faccio qui!), principalmente a causa della promozione in pompa magna del film, presentato come esordio "in una commedia vera e propria" di Toni Servillo (che pure ci aveva regalato situazioni tragicomiche e grottesche nei precedenti Viva La Libertà ed È stato il figlio)… Un rischio calcolato, in fondo, che pur non convincendo a pieno, non delude e non disattende le promesse.



"È sano Lasciarsi andare un po", ci consiglia la spagnola Veronica Echegui (scoperta da Bigas Luna nel 2006 e qui - anche lei - all'esordio italiano), ma forse sarebbe bene dire "necessario". Almeno per non arenarsi sin dalle prime scene del film, dedicate alla costruzione e presentazione dei personaggi. Delle macchiette, fin troppo sfruttate dalla nostra commedia, che davvero potrebbero marchiare negativamente il prosieguo della narrazione.

Di nuovo infatti la giovane iberica è una sorta di 'buon selvaggio' borderline da tenere a freno e dal quale, magari, imparare qualcosa; di nuovo Servillo è un colto snob e presuntuoso (stavolta anche "ebreo" e tirchio), isolato e insieme prigioniero in cima alla sua torre eburnea; di nuovo Luca Marinelli è un "tremendo" coatto, ladruncolo da due soldi ma irresistibile per il pubblico, che però lo sta spingendo sempre più dentro questo personaggio (al punto da autocitarsi ammiccando al Tevere di Jeeg Robot e alla propria immagine social).



Per fortuna, procedendo nella storia scritta dal regista con Davide Lantieri e Francesco Bruni, i personaggi si 'lasciano andare' e noi con loro. Gli stereotipi allentano la pressione sull'acceleratore e le interazioni con una ottima Carla Signoris e con un apprezzabile e solitario Giacomo Poretti danno i loro frutti. Finendo non per migliorare il tono caricaturale e moraleggiante generale, ma con il regalare buoni momenti e scene divertenti.

Lasciati andare, in sala dal 13 aprile 2017, è distribuito da 01 Distribution