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Lanterna Verde - La nostra recensione

Martin Campbell dirige con mano sicura una origin story dai toni leggeri

Lanterna Verde - Ryan Reynolds

30.08.2011 - Autore: Pierpaolo Festa
Origin story di un supereroe ambientata tra la Terra e il pianeta di Oa, popolato dalle più bizzarre creature uscite dalla mente di un fumettista. La storia va avanti e qualcuna di quelle creature arriva nel nostro pianeta per scatenare l’apocalisse. “Dark is the new trend”, abbiamo imparato questo dopo i Batman di Nolan, ciononostante ecco un film della scuderia DC Comics che si lascia andare all’immaginazione fantascientifica e a un trionfo di luce in verde, quello che in questa storia viene presentato come il colore della volontà.

Ryan Reynolds in Lanterna Verde

Serviva una mano sicura dietro la macchina da presa per rendere credibile la genesi cinematografica di “Lanterna Verde”, e Martin Campbell (l’uomo che ha riavviato ben due volte la saga di Bond con Pierce Brosnan e Daniel Craig) è uno dei mestieranti più efficaci sulla piazza. Il regista sceglie un tono e un ritmo da cartoon, facendo un ottimo lavoro dal punto di vista visivo e mostrando a chi sta a guardare le incredibili doti di Hal Jordan che, una volta indossato il suo magico anello, riesce a materializzare qualsiasi cosa immagini. Le sequenze d’azione con il supereroe pronto a salvare gente inerme o a combattere contro giganteschi alieni venuti a sterminare la razza umana dosano bene ritmo e spettacolo, procedendo in maniera avvincente. A dare forza al film è anche un cast azzeccato, guidato da Ryan Reynolds che, con quella sua faccia da schiaffi, riesce a incarnare l’aspetto più frivolo di Jordan: un damerino che ricorda tanto il Maverick di "Top Gun", pronto a diventare un vero uomo. Meglio di lui Peter Sarsgaard nei panni del villain di turno e Mark Strong in quelli di Sinestro, capo delle Lanterne deciso a far rigar dritto il protagonista prima di riconoscerlo come supereroe.

Ryan Reynolds in Lanterna Verde

La pellicola scorre e intrattiene, almeno finché Campbell & co. puntano sullo spettacolo. Funziona meno quando si ferma a riflettere sui soliti temi degli eroi che si scoprono tali dopo aver trovato il coraggio di farsi un bell'esame di coscienza: quelle sequenze, che sembrano inserite all’ultimo minuto, stonano non poco. Ovviamente i produttori sperano in un franchise, ma per una volta è difficile prevedere il futuro cinematografico di Hal Jordan. Nelle origin story dei supereroi, tuttavia, “Lanterna Verde” fa il suo dovere, stando un passo avanti all'ultimo arrivato (e decisamente troppo lungo) “Captain America: Il primo Vendicatore”.

"Lanterna Verde" è distribuito nei cinema dalla Warner Bros.

Per saperne di più
Il trailer del film
La nostra intervista a Ryan Reynolds
La nostra intervista a Peter Sarsgaard